Parco della Memoria bocciato il bando di gara
L’assemblea cittadina: mancano indicazioni delle professionalità richieste invocato il ritiro del provvedimento per evitare il ricorso alla magistratura
L’AQUILA. Anche il bando per la realizzazione di un Parco della memoria a piazzale Paoli è nel mirino dell’Assemblea cittadina. Le critiche arrivano in relazione al bando per il quale sono state rilevate «notevoli carenze d'ordine giuridico, procedurali e sostanziali». Si contesta «la mancata indicazione delle professionalità minime richieste e la rilevanza delle stesse nell’elaborazione e quindi nella valutazione professionale - economica. Per inciso, va rilevato che dalla partecipazione alla elaborazione progettuale sono stati esclusi gli artisti, e cioè i soggetti più rappresentativi per la realizzazione di un'opera d'arte». Censurata anche la mancata costituzione di una commissione tecnica adeguata per professionalità e curricula.
«Le anomalie segnalate», si legge in una nota, «sono certamente rilevanti ai fini della legittimità degli atti di gara; infine, si può concludere che la procedura di selezione è in evidente contrasto con tutta la normativa in materia».
«L’incompletezza del bando e le incertezze circa la definizione dei requisiti soggettivi dei professionisti abilitati a formulare proposte e idee progettuali riscontrati dall’Assemblea cittadina», prosegue il documento, «ampiamente evidenziati, costituiscono vizi di legittimità che possono essere sollevati davanti al giudice amministrativo competente».
L’Assemblea cittadina «ritiene, inoltre, che le obiezioni sollevate ed i rilievi formulati non possano essere oggetto di semplici chiarimenti burocratici, ma debbano essere risolti con una integrazione del bando e, pertanto, con un conseguente rilancio dei tempi».
Di lì l’invito «a revocare in autotutela il provvedimento che ha dato avvio al procedimento».
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