Ponte sulla città, l’idea non infiamma gli aquilani
Il progetto per collegare la Mausonia e la zona di Porta Napoli piace poco Il popolo di Facebook quasi unanime: «E’ un altro spreco di denaro pubblico»
L'AQUILA. Una reazione “tiepida”, quella della città, alla proposta del presidente della Regione Luciano D'Alfonso, che prevede la realizzazione di un ponte di collegamento tra la strada Mausonia e l'area di Porta Napoli. Caldeggiato dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, e dal consigliere regionale Pd, Pierpaolo Pietrucci, che appoggiano l'idea di D’Alfonso e dettano le scadenze, stabilendo entro gennaio la stesura del progetto preliminare, il ponte sull'Aquila incontra più di una perplessità nelle valutazioni delle associazioni di categoria.
Favorevoli sì, a nuove infrastrutture, ma solo se calate in un più ampio piano di rivisitazione dei collegamenti viari. È di questo parere Celso Cioni, direttore regionale della Confcommercio, che «pur condividendo la necessità di potenziare il sistema delle infrastrutture dell’intera provincia», spinge per «individuare le priorità in un disegno strategico complessivo. Nello specifico, non conosciamo i dettagli del progetto del ponte che dovrebbe collegare porta Napoli alla Mausonia», afferma Cioni, «una proposta che non ci sembra in cima alla lista delle priorità». Dello stesso parere il presidente dell’Ance dell'Aquila, Gianni Frattale: «Vanno valutati bene diversi fattori: il raccordo con porta Napoli, l'impatto nella zona, la bretella di collegamento della Mausonia alla Statale 17. La proposta andrebbe inserita in un contesto di miglioramento della viabilità cittadina e periferica. Il ponte, da solo, non risolve i problemi di una città che, dopo il sisma, si è dilatata in modo esponenziale. Ben vengano queste infrastrutture», prosegue Frattale, ma se inserite in un contesto generale che va studiato attentamente e che deve prevedere il collegamento con Pescara e quello tra la zona est e quella ovest della città». Più morbida la posizione di Agostino Del Re, direttore provinciale Cna: «Siamo favorevoli a un'evoluzione della rete viaria e delle infrastrutture in un discorso di sviluppo sostenibile. Esiste un problema sul trasporto pubblico locale: ben vengano interventi che uniscano parti di territorio per favorire i collegamenti e riequilibrare la distribuzione delle infrastrutture». Intanto il popolo di Facebook boccia l'iniziativa. «D'Alfonso ha la fissa dei ponti... bocciato quello del cielo di Pescara, adesso va alla carica con gli aquilani. «Ma ricostruire prima la città no?», consiglia qualcuno. E c’è chi lo paragona alla metropolitana di superficie prevedendo che «farà la stessa fine». E chi propone un parallelismo tra «strade dissestate, scuole che fanno schifo e, di contro, opere megagalattiche». «Uno scempio paesaggistico. Per farci passare le pecore», dicono i detrattori. Poi c’è anche chi ricorda che «mentre molti aquilani non hanno i soldi per pagare il gas, si costruiscono ponti per spendere altri fondi pubblici». Fino alla sentenza senza appello: «Pazzia pura». Sul sito www.ilcentro.it è possibile esprimere il parere sul progetto.
Monica Pelliccione