Premio Pratola, la stella è Marcello Sorgi
Riconoscimenti anche al neorochirurgo Liberti, all’attrice Di Quilio, a Lembo (Radio Radicale) e al musicista Mammola
PRATOLA PELIGNA. Cambia la formula del Premio nazionale di Pratola Peligna e segna subito il successo.
A decretare l’ottima riuscita dell’ottava edizione della manifestazione, da quest’anno maggiormente attenta alle personalità della regione Abruzzo, la qualità degli interventi e dei premiati. Una sensazione palpabile nei molti intervenuti nel ristorante Mercato Centrale di Maurizio Ferrini, a Pratola Pelign, dove l’Associazione Futile Utile, presieduta da Pierpaolo Bellucci, ha organizzato la premiazione. L’evento ha lasciato spazio anche a un importante annuncio: «Stiamo lavorando insieme ad un gruppo di imprenditori per realizzare nella Valle Peligna un laboratorio avanzato di protesi robotiche», ha detto il neurochirurgo di fama internazionale, tra le personalità premiate, Gaetano Liberti, «una struttura che potrebbe realizzare anche un indotto di aziende speciali per la costruzione di materiali con cui fare le protesi ad alto contenuto scientifico e in grado di interagire con la mente delle persone». A consegnare il premio al neurochirurgo è stato l’ex vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini. Qualità e riflessioni nelle parole del giornalista editorialista del quotidiano La Stampa e già direttore del Tg1, del Gr Rai, Marcello Sorgi: «I social network rappresentano una novità assoluta nella comunicazione moderna», ha detto il giornalista, che ha ricevuto il premio dal presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, e da Ennio Bellucci, giornalista e moderatore della giornata, «sono immediati e riescono a raggiungere grandi numeri di persone. Ma spesso sono veicoli di una comunicazione senza spessore, che non verifica le fonti ed è efficace solo alla propaganda, non stimola la riflessione e non rispetta regole deontologiche».
L’intervento ha dato il via libera anche all’altro importante tema che l’ottava edizione del Premio Pratola ha voluto sottolineare, ossia la necessità di mantenere in vita Radio Radicale. A ritirare il riconoscimento per l’emittente radiofonica fondata da Marco Pannella, Michele Lembo. «Stiamo cercando di farci ascoltare dalla politica e l’occasione di questo Premio ci consente di ribadire ancora una volta la necessità che Radio Radicale continui a vivere». Premiato per le sue capacità e per l’impegno nel fondare il Drammateatro Claudio Di Scanno, regista che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dalla neo eletta consigliere Antonietta La Porta. Riconoscimento per il soprano originario di Ovindoli Chiara Tarquini, che ha ricevuto il premio dalle mani del presidente della Provincia Angelo Caruso. Molto apprezzata l’esibizione musicale di Francesco Mammola, musicista di Pescocostanzo a cui il primo cittadino di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, ha consegnato il riconoscimento. Emozione e un sentito ringraziamento per il premio ricevuto è stata espressa da Giulia Di Quilio, attrice nel film “La Grande Bellezza”, di Paolo Sorrentino, a cui ha consegnato il riconoscimento Gianfranco Santarelli presidente del Lions Club Sulmona. Alla cerimonia ha presenziato anche il vescovo Michele Fusco.
L'Associazione Futile Utile sta già lavorando per la nuova edizione.
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