Rapina in banca, cassiere ferito
12 Febbraio 2011
Cerca di salvare 4mila euro, colpito con la taglierina
BALSORANO. Rapina la banca e ferisce il cassiere che tenta di reagire. Un bandito solitario, armato di taglierina e con il volto scoperto, ha messo a segno un colpo nella filiale della Banca del Fucino a Balsorano. È accaduto nel pomeriggio di ieri. Il dipendente ha rischiato la vita per salvare un bottino di circa 4.000 euro.
Il malvivente ha fatto irruzione nell'istituto di credito intorno alle 15.30 con in pugno l'arma da taglio e con il volto scoperto. Ha minacciato il cassiere per farsi consegnare il denaro che era nella cassa. Forse aveva deciso di portare a termine un colpo veloce, senza attendere l'apertura a tempo del cavò. Credeva in tal modo di corre meno rischi, accontentandosi di poco ma senza pericoli. Invece la situazione, inaspettatamente, è degenerata, rischiando di provocare vittime. Infatti il cassiere, A.B., di Sora (Frosinone), ha fatto resistenza tentando di reagire, ma è stato tagliato alla mano, riportando una lieve ferita. Il rapinatore ha quindi afferrato il denaro che era disponibile in cassa ed è fuggito a piedi. È andato via di corsa mentre il dipendente della banca ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sembra che ad attendere il rapinatore ci fosse un complice con l'auto accesa a qualche isolato.
Probabilmente i malviventi non hanno avuto la necessità di cambiare auto dato che non è stata vista da testimoni. Quindi i due hanno raggiunto la superstrada del Liri. Nella zona sono subito scattate le indagini da parte dei carabinieri della locale caserme, del nucleo operativo e della compagnia di Tagliacozzo. Le strade della zona sono state controllate e allestiti diversi posti di blocco, ma dei malviventi nessuna traccia.
Un colpo simile è stato messo a segno nella stessa zona la scorsa settimana. I malviventi hanno infatti portato via 10mila euro in pieno centro dalla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Civitella Roveto, a pochi chilometri da Balsorano. Anche in quel caso è fuggito a piedi tra le vie del paese e il rapinatore era armato sempre di taglierina ed era sempre a volto scoperto. Non è escluso, alla luce delle modalità della rapina, che possa trattarsi dello stesso malvivente e quindi della stessa banda.
Il malvivente ha fatto irruzione nell'istituto di credito intorno alle 15.30 con in pugno l'arma da taglio e con il volto scoperto. Ha minacciato il cassiere per farsi consegnare il denaro che era nella cassa. Forse aveva deciso di portare a termine un colpo veloce, senza attendere l'apertura a tempo del cavò. Credeva in tal modo di corre meno rischi, accontentandosi di poco ma senza pericoli. Invece la situazione, inaspettatamente, è degenerata, rischiando di provocare vittime. Infatti il cassiere, A.B., di Sora (Frosinone), ha fatto resistenza tentando di reagire, ma è stato tagliato alla mano, riportando una lieve ferita. Il rapinatore ha quindi afferrato il denaro che era disponibile in cassa ed è fuggito a piedi. È andato via di corsa mentre il dipendente della banca ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sembra che ad attendere il rapinatore ci fosse un complice con l'auto accesa a qualche isolato.
Probabilmente i malviventi non hanno avuto la necessità di cambiare auto dato che non è stata vista da testimoni. Quindi i due hanno raggiunto la superstrada del Liri. Nella zona sono subito scattate le indagini da parte dei carabinieri della locale caserme, del nucleo operativo e della compagnia di Tagliacozzo. Le strade della zona sono state controllate e allestiti diversi posti di blocco, ma dei malviventi nessuna traccia.
Un colpo simile è stato messo a segno nella stessa zona la scorsa settimana. I malviventi hanno infatti portato via 10mila euro in pieno centro dalla filiale del Monte dei Paschi di Siena di Civitella Roveto, a pochi chilometri da Balsorano. Anche in quel caso è fuggito a piedi tra le vie del paese e il rapinatore era armato sempre di taglierina ed era sempre a volto scoperto. Non è escluso, alla luce delle modalità della rapina, che possa trattarsi dello stesso malvivente e quindi della stessa banda.
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