Ricostruzione, l'annuncio di Berlusconi"Più poteri ai sindaci, no alla new town"
Visita lampo del premier all'Aquila (audio - foto) durante la giornata del primo maggio. Il premier annuncia la firma dell'ordinanza che nomina i 49 sindaci dei comuni interessati dal sisma soggetti attuatori delle direttive del commissario. Poi afferma: "Abbiamo scartato immediatamente l'ipotesi new town". E ancora: "Se necessario, il governo destinerà maggiori risorse per la ricostruzione"
L'AQUILA. "I sindaci attuatori dovranno applicare le direttive del commissario". Così Silvio Berlusconi, a sorpresa in visita all'Aquila in elicottero per la decima volta dopo il disastroso terremoto del 6 aprile, promette la firma di un'ordinanza che dà più poteri ai sindaci del 49 Comuni colpiti dal terremoto e che si erano sentiti esclusi dal decreto del governo sulla ricostruzione. Berlusconi annuncia l'imminente firma di una serie di ordinanze per accelerare il ritorno alla normalità. Anche se il premier sa bene che sarà difficile per ora riportare la gente nelle case, nonostante il 57 per cento sia agibile. "La preoccupazione resta alta", ammette Berlusconi, "anche perché la terra continua a tremare ma comunque la strada della ricostruzione deve andare avanti".
Le case, secondo Berlusconi, arriveranno prima che torni il freddo e quindi per ottobre. Le prime che saranno pronte sono tredicimila. Quanto ai sindaci, "l'esecutivo affida ai primi cittadini un ruolo-chiave. Nominiamo i 49 sindaci dei Comuni interessati dal sisma soggetti attuatori delle direttive del commissario. Avranno il compito di individuare gli inquilini da mettere negli appartamenti che affittiamo e di cui pagheremo noi i canoni e di individuare le famiglie che potranno entrare nei nuovi appartamenti non appena saranno pronti".
Inoltre ai sindaci toccherà dare i soldi, quando arriveranno, alle persone che non hanno usufruito né di tenda né di albergo. "Quanto ai soldi per la ricostruzione delle case, già ci sono risorse sufficienti, come i 150mila euro per chi ha avuto la casa distrutta e gli 80mila per chi l'ha avuta solo lesionata. Tuttavia, se necessario, il governo destinerà maggiori risorse per la ricostruzione. Saranno necessarie perizie giurate affidate a professionisti". Così ha rassicurato una donna della tendopoli di Collemaggio che gli ha chiesto aiuto in lacrime perché ha perso la casa.
Il premier, poi, corregge il tiro sulla new town. "Le abitazioni rispetteranno il profilo architettonico della città. Le case sorgeranno in 14 nuove aree individuate insieme al sindaco e al presidente della Regione".
Le case, secondo Berlusconi, arriveranno prima che torni il freddo e quindi per ottobre. Le prime che saranno pronte sono tredicimila. Quanto ai sindaci, "l'esecutivo affida ai primi cittadini un ruolo-chiave. Nominiamo i 49 sindaci dei Comuni interessati dal sisma soggetti attuatori delle direttive del commissario. Avranno il compito di individuare gli inquilini da mettere negli appartamenti che affittiamo e di cui pagheremo noi i canoni e di individuare le famiglie che potranno entrare nei nuovi appartamenti non appena saranno pronti".
Inoltre ai sindaci toccherà dare i soldi, quando arriveranno, alle persone che non hanno usufruito né di tenda né di albergo. "Quanto ai soldi per la ricostruzione delle case, già ci sono risorse sufficienti, come i 150mila euro per chi ha avuto la casa distrutta e gli 80mila per chi l'ha avuta solo lesionata. Tuttavia, se necessario, il governo destinerà maggiori risorse per la ricostruzione. Saranno necessarie perizie giurate affidate a professionisti". Così ha rassicurato una donna della tendopoli di Collemaggio che gli ha chiesto aiuto in lacrime perché ha perso la casa.
Il premier, poi, corregge il tiro sulla new town. "Le abitazioni rispetteranno il profilo architettonico della città. Le case sorgeranno in 14 nuove aree individuate insieme al sindaco e al presidente della Regione".