Ricostruzione, sono rimasti 267 milioni
L’assessore Di Stefano alle banche: subito due miliardi. Comuni minori: per ora fiducia a Nusca
L’AQUILA. L’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano ha inviato una nota al commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi e, per conoscenza, al sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, alla Cassa Depositi e Prestiti e all’Abi (Associazione bancaria italiana), in merito alle spese per la riparazione, ricostruzione e sostituzione edilizia delle abitazioni danneggiate dal sisma.
«Con la presente», scrive l’assessore Di Stefano, «si vuole sollecitare il ripristino della disponibilità di due miliardi di euro, al fine di evitare il blocco dei pagamenti, da parte degli istituti bancari, per le pratiche della ricostruzione, in considerazione della residua disponibilità». La lettera contiene una tabella esplicativa e riassuntiva del plafond disponibile, dalla quale si evince che l’importo stanziato per tutto il cratere è di due miliardi, quello impegnato è di 1 miliardo 732 milioni 969mila 459 euro, di cui concessi finora, sempre per l’intero cratere, 1 miliardo 614 milioni 454mila 478 euro. L’importo nella disponibilità degli istituti di credito, ai fini del rilascio dei contributi, è pertanto di 267 milioni 30mila 540 euro.
COMUNI MINORI. Stamattina Emilio Nusca, confermato almeno fino al 31 agosto coordinatore delle 8 aree omogenee, si recherà a Roma per firmare l’intesa sull’ufficio speciale che si occuperà della ricostruzione dei centri colpiti dal sisma (L’Aquila a parte). A fine mese i sindaci si riuniranno di nuovo per fare il punto della situazione e decidere sugli incarichi compreso quello del coordinatore.
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