Roccaraso, diffamò il sindaco: a processo Storace
L'ex governatore del Lazio imputato in qualità di direttore del Giornale d'Italia. A giudizio anche giudizio l'ex vice sindaco e il giornalista autore degli articoli
ROCCARASO. Avrebbero diffamato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato e alcuni consiglieri comunali, oltre ai gestori degli impianti di risalita. Per diffamazione a mezzo stampa sono stati rinviati a giudizio l'ex vice sindaco di Roccaraso, Alessandro Amicone, quale fonte diretta delle notizie, il giornalista Federico Colosimo, autore degli articoli e Francesco Storace, ex governatore del Lazio, all'epoca dei fatti direttore responsabile del Giornale d'Italia. Tutti in concorso tra loro e in esecuzione di uno stesso disegno criminoso, secondo la Procura di Sulmona, avrebbero leso l'onore ed il prestigio dell'imprenditore Mauro Del Castello, amministratore della società Sifatt, Luca Colecchi e Felice Colecchi, rappresentanti della Pizzalto spa e il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato e i consiglieri comunali Patrizia Olivieri e Domenico Cordisco. Ad Amicone è stato anche contestato anche il reato di calunnia. I fatti fanno riferimento ai Mondiali Juniores di sci alpino che si sono svolti a Roccaraso nel gennaio 2012.
In alcuni articoli pubblicati sul quotidiano Il Giornale d'Italia, nel 12 e 13 novembre 2013, si lanciavano pesanti accuse sulla gestione dei dodici milioni di euro a disposizione del Comune per l'organizzazione dei campionati. La prima udienza del processo è stata fissata al prossimo 12 febbraio 2019. Il Comune di Roccaraso, rappresentato dall'avvocato Gianluca Museo del Foro dell'Aquila, si è costituito parte civile nel procedimento.