Roccella parla agli aquilani: «Dopo Giulia adesso basta»
La ministra presenta la campagna comunale “Non sei sola” dedicata alle vittime Lo fa alla vigilia del voto al Senato sulle nuove norme: «Serve unità contro la piaga»
L’AQUILA. L’autobus dell’Ama scelto per il giro con la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Maria Eugenia Roccella, è un po’ vecchiotto, ma è la sostanza che conta. Un messaggio veicolato sul retro, attraverso lo slogan “Non sei sola” e un numero telefonico, il 1522. Il cartello è ben visibile e attraversa le strade della città dell’Aquila. L’idea sembra funzionare. «Bisogna arrivare al maggior numero di donne possibili, perché sappiano di non essere sole e in caso di rischio di violenza abbiano a chi rivolgersi», spiega la ministra prima di salire sul mezzo. «Una tempestiva richiesta di aiuto in questi casi può essere decisiva, per questo è ottima l’iniziativa del Comune dell’Aquila di diffondere il numero anti-violenza e stalking 1522 sui mezzi del trasporto pubblico e di farlo in diversi periodi dell’anno».
LA CAMPAGNA
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alle Pari opportunità in collaborazione con l’Ama e con il settore Trasporti, in vista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne in programma il 25 novembre. «Il governo fin dal primo giorno si è attivato contro la piaga della violenza», prosegue Roccella, «ma è davvero importante che gli enti locali, per la loro vicinanza ai cittadini, si sentano coinvolti a pieno titolo nella sfida e mettano in campo iniziative come questa». A ribadire il concetto è il sindaco Pierluigi Biondi. «Abbiamo voluto questa campagna», aggiunge il primo cittadino, «perché il trasporto pubblico, per il carattere trasversale e universale della sua utenza, è particolarmente adatto allo scopo di arrivare a tutti. I dati ci dicono che in corrispondenza delle campagne di divulgazione del numero verde la frequenza delle chiamate si impenna, ciò dimostra che di questo strumento c’è un grande bisogno. Abbiamo deciso di cadenzare questa iniziativa nei diversi periodi dell’anno perché purtroppo la violenza non si ferma il 25 novembre, e quindi è fondamentale che non si fermi neanche l’impegno delle istituzioni». Presente anche l’assessore alle Pari opportunità, Ersilia Lancia. «La campagna di diffusione del 1522», sottolinea quest’ultima, «fa parte di un ampio programma di interventi di prevenzione e contrasto della violenza che il Comune dell’Aquila porta avanti durante tutto l’anno. In sinergia con le strutture che operano sul campo, con le realtà territoriali e con le istituzioni a tutti i livelli, siamo vicini alle donne per contribuire alla prevenzione e contrasto della violenza e all’accoglienza delle vittime. Perché nessuna sia sola e non soltanto il 25 novembre».
GIULIA E LE POLEMICHE
Mentre in questi giorni il dibattito si concentra sull’omicidio di Giulia Cecchettin, la ministra rinnova «un invito a lavorare tutti insieme» e a cercare soluzioni condivise. «Quello che è successo è veramente sorprendente», spiega. «Perché di fronte all’ennesimo femminicidio, quello che viene spontaneo oltre al dolore che sempre tutti noi proviamo di fronte a questa ulteriore vittima c’è la volontà, la spontanea esigenza di fare qualcosa tutti insieme, di muoversi e quindi da una parte Schlein chiede l’unità, la condivisione, dall’altra si accusa il governo. È una cosa veramente ridicola, perché questo governo ha investito sui centri antiviolenza, sul piano antiviolenza, sulle case rifugio più di tutti quelli che ci hanno preceduto, da 35 milioni siamo passati anche con la nuova Finanziaria a 55, più altri 9 milioni che il mio ministero ha messo per l’empowerment delle donne e per la loro fuoriuscita da situazioni di violenza. Già anche soltanto aver messo risorse così importanti in una situazione così complicata sul piano del reperimento fondi è un segnale che non credo possa essere sottovalutato».
IL PERCORSO LEGISLATIVO
In queste ore l’attenzione è sul percorso legislativo proprio sul cosiddetto ddl Roccella che contiene nuove norme per il contrasto alla violenza domestica e di genere. Proprio ieri la commissione Giustizia del Senato ha votato il mandato all’unanimità nel testo come approvato dalla Camera. Gli ordini del giorno non sono stati votati ma verranno ripresentati direttamente in Aula. Il provvedimento, con ogni probabilità, sarà all’esame dell’assemblea già nella giornata di oggi. «Su questo tema», chiarisce la ministra, «siamo sempre stati aperti nei confronti dell’opposizione a differenza del passato». Un percorso legislativo che si intreccia con la questione del Codice Rosso. «Noi abbiamo continuato a legiferare proprio su questo solco», sottolinea, «restando in linea con le richiesta dell’Unione Europea».
UN PROFILO INEDITO
Roccella si concede qualche istante anche per parlare di sé, rispondendo alle domande che le chiedono se nel dibattito pubblico attuale un profilo come il suo può risultare per certi versi scomodo. «Io spero che nel dibattito pubblico ci sia spazio anche per me», aggiunge in maniera provocatoria, «per figure come la mia».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA CAMPAGNA
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alle Pari opportunità in collaborazione con l’Ama e con il settore Trasporti, in vista della giornata internazionale contro la violenza sulle donne in programma il 25 novembre. «Il governo fin dal primo giorno si è attivato contro la piaga della violenza», prosegue Roccella, «ma è davvero importante che gli enti locali, per la loro vicinanza ai cittadini, si sentano coinvolti a pieno titolo nella sfida e mettano in campo iniziative come questa». A ribadire il concetto è il sindaco Pierluigi Biondi. «Abbiamo voluto questa campagna», aggiunge il primo cittadino, «perché il trasporto pubblico, per il carattere trasversale e universale della sua utenza, è particolarmente adatto allo scopo di arrivare a tutti. I dati ci dicono che in corrispondenza delle campagne di divulgazione del numero verde la frequenza delle chiamate si impenna, ciò dimostra che di questo strumento c’è un grande bisogno. Abbiamo deciso di cadenzare questa iniziativa nei diversi periodi dell’anno perché purtroppo la violenza non si ferma il 25 novembre, e quindi è fondamentale che non si fermi neanche l’impegno delle istituzioni». Presente anche l’assessore alle Pari opportunità, Ersilia Lancia. «La campagna di diffusione del 1522», sottolinea quest’ultima, «fa parte di un ampio programma di interventi di prevenzione e contrasto della violenza che il Comune dell’Aquila porta avanti durante tutto l’anno. In sinergia con le strutture che operano sul campo, con le realtà territoriali e con le istituzioni a tutti i livelli, siamo vicini alle donne per contribuire alla prevenzione e contrasto della violenza e all’accoglienza delle vittime. Perché nessuna sia sola e non soltanto il 25 novembre».
GIULIA E LE POLEMICHE
Mentre in questi giorni il dibattito si concentra sull’omicidio di Giulia Cecchettin, la ministra rinnova «un invito a lavorare tutti insieme» e a cercare soluzioni condivise. «Quello che è successo è veramente sorprendente», spiega. «Perché di fronte all’ennesimo femminicidio, quello che viene spontaneo oltre al dolore che sempre tutti noi proviamo di fronte a questa ulteriore vittima c’è la volontà, la spontanea esigenza di fare qualcosa tutti insieme, di muoversi e quindi da una parte Schlein chiede l’unità, la condivisione, dall’altra si accusa il governo. È una cosa veramente ridicola, perché questo governo ha investito sui centri antiviolenza, sul piano antiviolenza, sulle case rifugio più di tutti quelli che ci hanno preceduto, da 35 milioni siamo passati anche con la nuova Finanziaria a 55, più altri 9 milioni che il mio ministero ha messo per l’empowerment delle donne e per la loro fuoriuscita da situazioni di violenza. Già anche soltanto aver messo risorse così importanti in una situazione così complicata sul piano del reperimento fondi è un segnale che non credo possa essere sottovalutato».
IL PERCORSO LEGISLATIVO
In queste ore l’attenzione è sul percorso legislativo proprio sul cosiddetto ddl Roccella che contiene nuove norme per il contrasto alla violenza domestica e di genere. Proprio ieri la commissione Giustizia del Senato ha votato il mandato all’unanimità nel testo come approvato dalla Camera. Gli ordini del giorno non sono stati votati ma verranno ripresentati direttamente in Aula. Il provvedimento, con ogni probabilità, sarà all’esame dell’assemblea già nella giornata di oggi. «Su questo tema», chiarisce la ministra, «siamo sempre stati aperti nei confronti dell’opposizione a differenza del passato». Un percorso legislativo che si intreccia con la questione del Codice Rosso. «Noi abbiamo continuato a legiferare proprio su questo solco», sottolinea, «restando in linea con le richiesta dell’Unione Europea».
UN PROFILO INEDITO
Roccella si concede qualche istante anche per parlare di sé, rispondendo alle domande che le chiedono se nel dibattito pubblico attuale un profilo come il suo può risultare per certi versi scomodo. «Io spero che nel dibattito pubblico ci sia spazio anche per me», aggiunge in maniera provocatoria, «per figure come la mia».
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