PRATOLA PELIGNA
Rotopressa a fuoco vicino al deposito munizioni dell'Esercito
Bruciati dieci ettari di terreno, fiamme domate dai pompieri. Un altro incendio nella zona di Navelli
PRATOLA PELIGNA. Dieci ettari di terreno in fumo e almeno 30mila euro di danni. E' il bilancio dell'incendio divampato nelle campagne di Pratola Peligna, nelle vicinanze del deposito munizioni ed esplosivi in località San Cosimo, di competenza del Decimo centro rifornimenti e mantenimento dell'Esercito Italiano.
A domare le fiamme, che si sono propagate, probabilmente a seguito di un corto circuito, da una rotopressa, sono stati i vigili del fuoco di Sulmona, giunti sul posto insieme al comandante del deposito Salvatore Vittorio.
L'incendio ha destato particolare preoccupazione proprio per la vicinanza dell'edificio, conosciuto nella cittadina peligna come ex polveriera.
"Ho dato immediatamente l'allarme quando ho visto il mezzo agricolo che stava prendendo fuoco" racconta il proprietario del terreno che stava lavorando con la rotopressa e che stima almeno 30mila euro di danni tra macchina agricola, grano e una tartufaia nelle vicinanze, anch'essa devastata dal fuoco.
Sempre in provincia dell'Aquila, un altro incendio ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco nella zona di Navelli per un rogo divampato in un'area a ridosso della Statale 153, nei pressi del bivio per Ofena e per Bussi sul Tirino, vicina agli uliveti, come ha fatto sapere il sindaco di Navelli Paolo Federico.
Solo pochi giorni fa il territorio del vicino Comune di San Benedetto in Perillis è stato interessato da un incendio causato, con ogni probabilità, da fuochi d'artificio. Per gli abitanti di Navelli e di Capestrano la mente torna al vasto del 2007 che interessò più fronti tra i due paesi.