CAMPAGNA ELETTORALE
Salvini ad Avezzano tra applausi, selfie e contestazioni: "Subito i bambini in classe" / VIDEO
Il leader della Lega lancia la candidatura di Genovesi a sindaco creando tensioni nel centrodestra. Flashmob sull'energia pulita dopo lo svarione sui pannelli di metano. E proteste in particolare dei giovani
AVEZZANO. "Litigano tutti i giorni, oggi da genitore sono disgustato dall'ennesimo rinvio dell'apertura delle scuole, c'è un ministro incompetente, arrogante, a fine giugno non sappiamo ancora se come e quando i nostri bimbi torneranno a scuola. Questo governo prima va casa è meglio è". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita ad Avezzano per lanciare la candidatura a sindaco del centrodestra del 40enne imprenditore di Avezzano Tiziano Genovesi, segretario leghista della provincia dell'Aquila. Dopo Chieti, la Lega vuole mettere le mani su Avezzano dove si vota a settembre.
Il comizio si è tenuto in piazza Della Repubblica, di fronte al Comune, con circa 500 simpatizzanti leghisti e dietro a una cintura di sicurezza creata dalle forze dell'ordine. La fuga in avanti della Lega sta creando forti tensioni nel centrodestra. Alla domanda dei giornalisti su che cosa propone per la scuola, il senatore Salvini ha spiegato: "Bisogna fare quello che fa tutta l'Europa, dove i bimbi sono già in classe". Agli applausi e alla solita serie di selfie ha fatto da contraltare la contestazione alla quale hanno preso parte in particolare molti giovani.
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Salvini è stato accolto anche da un flashmob sulle energie pulite intorno a un pannello fotovoltaico organizzato dall'associazione Fare Verde. “Dopo aver sentito parlare di pannelli “di metano” sul ponte di Genova, abbiamo voluto accogliere il leader della Lega con un vero pannello fotovoltaico e alcuni disegni che utilizziamo a scuola per spiegare ai bambini i concetti basilari delle energie rinnovabili", spiegano quelli di Fare Verde.
Un primo cartello con un sole e un pannello collegato a una spina spiegava che con il fotovoltaico è possibile ottenere elettricità dalla luce del sole. Su un secondo cartello, una mucca che emette metano ricordava che si tratta di un gas responsabile del riscaldamento del pianeta, 80 volte più potente della CO2.
"Il metano è una fonte energetica fossile non rinnovabile e non ha nulla di sostenibile" ricordano all'Associazione, "le energie pulite sono una questione molto seria che non ammette svarioni. Sopratutto da chi si candida a governare l’Italia. Parliamo da decenni di fonti rinnovabili. Il primo conto energia che incentivava l’installazione di pannelli fotovoltaici è del 2005. Dopo 15 anni non è ammissibile che un leader politico nazionale faccia ancora confusione sull’energia del futuro".