Scena muta degli arrestati giovedì nuovi interrogatori

24 Giugno 2014

L’AQUILA. Gli indagati fanno scena muta e gli interrogatori sono stati rinviati. «Non c’erano i tempi tecnici per valutare il fascicolo, molto voluminoso, che ritengo andrà alleggerito di molte...

L’AQUILA. Gli indagati fanno scena muta e gli interrogatori sono stati rinviati.

«Non c’erano i tempi tecnici per valutare il fascicolo, molto voluminoso, che ritengo andrà alleggerito di molte parti. Rinunciamo dunque all’interrogatorio di garanzia e preferiamo andare più preparati giovedì all’interrogatorio davanti al pm , come già concordato», ha dichiarato il difensore di Nunzio Massimo Vinci, il legale Stefano Rossi, del Foro dell’Aquila, al termine dell’interrogatorio durato pochi minuti.

Dichiarazioni di tenore simile per gli avvocati che difendono Alessandra Mancinelli, Mario Flammini del Foro di Avezzano insieme al collega Franco Colucci. Nell’inchiesta ci sono altri tre ordini di custodia cautelare ai domiciliari (all’ex commissario per i Beni culturali Luciano Marchetti, all’imprenditore aquilano Graziano Rosone, ex vicepresidente dell’Aquila calcio, accusato però di millantato credito, e all’imprenditore Patrizio Cricchi), oltre a 17 indagati tra cui Fabrizio Magani, fino al 16 aprile scorso direttore regionale per i Beni culturali.

Gli interrogatori degli arrestati e quelli degli indagati si terranno tutti nella giornata di giovedì prossimo davanti al pm David Mancini.

Il legale di Rosone Lanfranco Massimi ha presentato un ricorso al tribunale del Riesame ma nei prossimi giorni è verosimile che anche altri avvocati provvederanno a fare analoghe scelte davanti a un collegio che talvolta è stato una sorta di spauracchio della Procura per aver bocciato in tronco alcuni provvedimenti.

(g.g.)

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