AVEZZANO. Zio e nipote finiscono agli arresti con l’accusa di aver messo in piedi una fitta rete di spaccio di cocaina in tutta la Marsica. Ancora ricercato il terzo uomo, fratello di uno dei due. Decine gli assuntori individuati alcuni dei quali segnalati alla prefettura. L’operazione è stata condotta dai militari del nucleo operativo e radiomobile di Avezzano che ieri mattina hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di C.S., 45 anni, e di suo nipote J.S. (30). L’attività investigativa ha avuto origine da alcuni sequestri di droga effettuati dai carabinieri nel corso di specifici controlli sul territorio che hanno portato all’individuazione di una fitta rete di spaccio messa in atto dai tre, appartenenti allo stesso nucleo familiare. Si tratta di due fratelli e dello zio 45enne. Tutti di origine magrebina, sono stati controllati e monitorati anche attraverso intercettazioni telefoniche. In un anno di indagini i carabinieri hanno sequestrato oltre 50 dosi di cocaina. Ieri uno degli arrestati è stato trovato in possesso di 12 dosi di cocaina e qualche centinaio di euro frutto dell’attività illecita. Precedentemente uno degli indagati era stato arrestato in flagranza, mentre l’altro denunciato a piede libero. Le indagini hanno permesso, nell’arco di un anno, di accertare numerose cessioni di cocaina in favore di una schiera di acquirenti residenti nella Marsica, alcuni segnalati alla prefettura dell’Aquila quali assuntori. Lo zio ora è finito ai domiciliari, mentre per il nipote si sono aperte le porte del carcere. Il terzo indagato, colpito anche lui dalla misura cautelare della custodia in carcere, è ricercato. (f.d.m.)
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