PESCOCOSTANZO
Strage di cani e gatti con bocconi avvelenati. Caccia al responsabile, taglia di 3mila euro
Uccisi probabilmente da esche di carne avvelenata, allarme anche in altre zone. Gli animalisti presentano l'esposto in Procura
PESCOCOSTANZO. Bocconi avvelenati fanno strage di animali domestici a Pescocostanzo. In questi giorni sette cani e un gatto sono stati uccisi probabilmente da esche di carne avvelenata sparse negli angoli del centro turistico dell’Alto Sangro. Oltre a questi animali è stato trovato morto anche un falco. «Le prime avvisaglie ci sono state nel pomeriggio di venerdì scorso», racconta la proprietaria di una cagnolina uccisa coi bocconi avvelenati, «e il giorno dopo il cane è morto». Alcune tracce delle esche avvelenate sono state rinvenute in alcune delle zone dove maggiore è la presenza di cani e gatti. Nel frattempo è stato immediatamente avvertito il veterinario di Rivisondoli, che poi ha allertato anche altri paesi. Infatti, casi di avvelenamento in questi giorni sono stati rilevati anche a Castel di Sangro. Sopralluoghi sono stati effettuati dal personale della Asl e dai carabinieri forestali. Per alcuni degli animali avvelenati sono stati disposti accertamenti per risalire al tipo di veleno utilizzato. Gli esami verranno eseguiti all’Istituto zooprofilattico di Teramo. I proprietari degli animali sono stati ascoltati dai carabinieri della stazione di Pescocostanzo che indagano sull’accaduto. (c.l.)
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ANIMALISTI PRONTI A METTERE UNA TAGLIA - "Qui i proprietari dei cani e dei gatti hanno dichiarato i loro sospetti sul responsabile della distribuzione dei bocconi avvelenati", scrivono gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che da anni si cimenta nel monitoraggio quotidiano degli avvelenamenti. "Qualora le indagini prendessero una piega diversa siamo pronti a stanziare una taglia sulla testa dei responsabili, mentre domani invieremo un esposto alla procura di Sulmona. La questione dei bocconi avvelenati porta ogni anno alla morte di alcune migliaia di cani e gatti e fino a quando le situazioni non saranno denunciate se non in minima parte rispetto alla totalità di questo fenomeno e fino a quando non saranno aumentate severamente le pene non ne usciremo", concludono gli animalisti.
ECCO LA TAGLIA DI 3MILA EURO. La taglia alla fine è stata messa dagli Animalisti dell'Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente: 3mila euro a chi individua il "killer" di cani e gatti a Pescocostanzo.
Anche perchè sembra che l'allarme si sia esteso anche ai paesi confinantis. "Mentre da un lato apprendiamo con gioia che almeno uno dei cani avvelenati è guarito", scrivono gli animalisti, "dall'altra abbiamo deciso di mettere la taglia di 3mila euro sulla testa dei responsabili di tali crimini, taglia che sarà pagata dopo la condanna definitiva dei responsabili a chi fornirà informazioni certe e non anonime che porteranno all'individuazione ed alla condanna definitiva dei responsabili. Ovviamente le informazioni devono essere rilasciate direttamente sotto forma di denuncia alle forze dell'ordine che stanno indagando. Oggi infine - conclude la nota Aidaa- è partito l'esposto alla Procura di Sulmona che per il momento rimane contro ignoti".