L'AQUILA
Sul web istigavano a commettere atti terroristici, denunciati
Le indagini di Digos e Polizia postale mettono nei guaid due residenti a Pescara e a Lecco: nei confronti di politici parlavano di ricorrere a “un po' di sano terrorismo per defascistizzare il governo”
L'AQUILA. Pubblicavano sul web frasi in cui istigavano a commettere atti terroristici nei confronti di politici e parlavano della necessità di ricorrere a “un po' di sano terrorismo, giusto per defascistizzare questo governo”. Nei confronti di due uomini di nazionalità italiana, residenti a Pescara e a Lecco, sono scattate le denunce per istigazione alla commissione di delitti con finalità di terrorismo.
In commento di un post uno dei due uomini aveva scritto che “ormai in Italia servirebbe qualcuno in grado di ristabilire l’ordine, di combattere il fuoco con il fuoco. Le B.R.”.
Questa mattina gli agenti della Digos dell’Aquila e del Centro di sicurezza cibernetica della Polizia postale con il coordinamento della Procura distrettuale antiterrorismo dell’Aquila hanno eseguito due decreti di perquisizione personale, domiciliare ed informatica nei confronti di due uomini.
Il fatto è emerso grazie al monitoraggio, condotto sul web, dal personale specializzato della Digos e della Polizia Postale che ha permesso di identificare i titolari degli account. Nei loro confronti sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati a delinearne il profilo di pericolosità.
Nel corso delle perquisizioni sono stati rilevati ulteriori messaggi di interesse investigativo costituiti da frasi con contenuti minatori.
I dispositivi informatici utilizzati sono stati sequestrati in attesa di sottoporli a più approfonditi accertamenti.