Sulmona, trovato morto nella sua casa a 44 anni

14 Luglio 2016

Un infarto ha ucciso Mario Max Canale, figlio di un noto orefice di Sulmona. Il corpo scoperto dalla compagna

SULMONA. È stato trovato privo di vita nella sua casa di via della Circonvallazione orientale a pochi metri da Porta Napoli. A stroncare l’esistenza Mario Max Canale, 44 anni di Sulmona, un infarto del miocardio, anche se all’inizio si era fatta l’ipotesi che il giovane molto conosciuto in città, fosse stato vittima di un’aggressione di qualche balordo. A fare la drammatica scoperta, ieri pomeriggio, è stata la sua compagna, la quale, dopo aver provato a contattarlo più volte telefonicamente, senza ricevere risposta, si è recata nella sua abitazione, bussando ripetutamente, ma invano.

Ha poi deciso di entrare dalla finestra al primo piano della casa che era stata lasciata aperta, arrampicandosi dall’esterno e appena dentro ha visto il corpo del 44enne riverso sul pavimento della cucina.

Presa dalla disperazione ha chiesto aiuto ai vicini, che alle grida strazianti della ragazza sono subito accorsi per controllare cosa fosse accaduto.

Il vicino restauratore di mobili antichi ha subito chiamato l’ambulanza ma, giunti sul posto, il personale della Croce Verde di Pratola Peligna, non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto anche i carabinieri e il magistrato Stefano Iafolla che hanno provveduto a effettuare i rilievi. In un primo momento, il caso sembrava avvolto nel mistero: si era pensato a una morte violenta o a un’aggressione: il giovane, figlio di un gioielliere molto conosciuto in città, da tempo viveva da solo e la prima ipotesi fatta dagli investigatori è che Canale, fosse stato vittima di un’aggressione.

Solamente la ricognizione cadaverica effettuata dal medico legale, Annamaria Ferroni ha stabilito che il 44enne è morto per cause naturali. A ucciderlo un infarto fulminante mentre stava pranzando, tanto che l’uomo non ha avuto il tempo neanche di chiedere aiuto.

Da qualche anno il giovane che viveva da solo, aveva dei problemi di salute soprattutto conseguenti a malfunzionamenti cardiaci, tanto che assumeva regolarmente medicinali per tenere sotto controllo le disfunzioni. Evidentemente il caldo di questi giorni ha accentuato i problemi fino al colpo fatale, giunto all’improvviso, al quale non ha potuto far fronte.

La brutta notizia ha fatto subito il giro della città provocando tristezza e sconforto in quanti lo conoscevano.

Dopo il nulla osta del magistrato, la salma è stata riconsegnata ai familiari per la celebrazione dei funerali, che si terranno oggi, alle 16,nella chiesa del Crocifisso a Sulmona.

Claudio Lattanzio

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