Teatro, Iucci replica a Verrecchia «Attacchi per colpire la giunta»
Il consigliere comunale risponde a quello regionale sulla mancata scelta di Guanciale a costo zero «Pensi a godersi la sua poltrona d’oro e la nuova rassegna di spettacoli a cura del maestro D’Artista»
AVEZZANO. È scontro sulla nuova direzione artistica e sulla nuova costituzione dell’ufficio Teatro. Il consigliere regionale Massimo Verrecchia (Fratelli d’Italia) e il consigliere comunale Alfredo Mascigrande, (Noi moderati) hanno infatti criticato la scelta dell’amministrazione comunale di aver messo alla porta la gestione del”Parioli” di Roma, e di aver affidato la direzione artistica a Patrizio Maria D’Artista chiedendosi se sia stato chiamato o meno l’ex direttore Lino Guanciale, attore avezzanese del piccolo e grande e schermo.
LA REPLICA A VERRECCHIA
«Perché lui dovrebbe prendere 10mila euro al mese per buttare tutto in caciara e un direttore artistico, che organizza una stagione di alto livello, per la quale abbia già ricevuto importanti apprezzamenti, dovrebbe fare il suo lavoro gratuitamente?», si è chiesto il consigliere comunale Ignazio Iucci. «Patrizio Maria D’Artista è un giovane e stimatissimo professionista, un’eccellenza del territorio, nato a Pescina e punto di riferimento del Teatro Caniglia di Sulmona e del Talìa di Tagliacozzo. Non merita gli attacchi strumentali di Verrecchia, lanciati solo per colpire l’amministrazione». Il capogruppo di FdI in consiglio regionale aveva chiesto agli amministratori se «l’affidamento della direzione artistica al maestro D’Artista, incarico prestigioso per un emergente, sia a titolo gratuito, come lo fu per Guanciale, o no».
Iucci ha contrattaccato e ha risposto a Verrecchia che «oltre alla sua poltrona d’oro, si goda una stagione di qualità – costruita anche per fare rete tra le più importanti realtà che operano nel campo della cultura – e frequenti il teatro, che aiuta a elevare il livello delle riflessioni, senza fare inutili tragedie o commedie. Alla nostra amata Avezzano non servono sterili polemiche», ha aggiunto, «ma un consigliere regionale che finalmente lavori a progetti utili alla sua città e non chi fa solo giochi e colpi bassi».
COM’ERA, COM’È
L’ufficio del Teatro dei Marsi tre anni fa era stato soppresso e tutta la stagione di prosa era stata affidata a una realtà esterna, “Il Parioli” di Roma. Nei giorni scorsi, durante la presentazione della stagione 2024-2025, è stato invece ufficializzato che l’organo è stato ricostituito e sarà formato da D’Artista, dal vicesindaco Domenico Di Berardino, dal dirigente Roberto Laurenzi, dal soprano Donata D’Annunzio Lombardi, dalla professoressa Gabriella Martignetti, dal professor Luca Di Nicola e dal dottor Angelo Petroni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA REPLICA A VERRECCHIA
«Perché lui dovrebbe prendere 10mila euro al mese per buttare tutto in caciara e un direttore artistico, che organizza una stagione di alto livello, per la quale abbia già ricevuto importanti apprezzamenti, dovrebbe fare il suo lavoro gratuitamente?», si è chiesto il consigliere comunale Ignazio Iucci. «Patrizio Maria D’Artista è un giovane e stimatissimo professionista, un’eccellenza del territorio, nato a Pescina e punto di riferimento del Teatro Caniglia di Sulmona e del Talìa di Tagliacozzo. Non merita gli attacchi strumentali di Verrecchia, lanciati solo per colpire l’amministrazione». Il capogruppo di FdI in consiglio regionale aveva chiesto agli amministratori se «l’affidamento della direzione artistica al maestro D’Artista, incarico prestigioso per un emergente, sia a titolo gratuito, come lo fu per Guanciale, o no».
Iucci ha contrattaccato e ha risposto a Verrecchia che «oltre alla sua poltrona d’oro, si goda una stagione di qualità – costruita anche per fare rete tra le più importanti realtà che operano nel campo della cultura – e frequenti il teatro, che aiuta a elevare il livello delle riflessioni, senza fare inutili tragedie o commedie. Alla nostra amata Avezzano non servono sterili polemiche», ha aggiunto, «ma un consigliere regionale che finalmente lavori a progetti utili alla sua città e non chi fa solo giochi e colpi bassi».
COM’ERA, COM’È
L’ufficio del Teatro dei Marsi tre anni fa era stato soppresso e tutta la stagione di prosa era stata affidata a una realtà esterna, “Il Parioli” di Roma. Nei giorni scorsi, durante la presentazione della stagione 2024-2025, è stato invece ufficializzato che l’organo è stato ricostituito e sarà formato da D’Artista, dal vicesindaco Domenico Di Berardino, dal dirigente Roberto Laurenzi, dal soprano Donata D’Annunzio Lombardi, dalla professoressa Gabriella Martignetti, dal professor Luca Di Nicola e dal dottor Angelo Petroni.
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