Tessere sanitarie Asl bloccate Il legale: applicare il ricorso
SULMONA. È andata a prenotare un esame urgente connesso alla sua patologia, ma al Cup (Centro unico prenotazioni) le hanno detto che non poteva farlo perché la sua tessera sanitaria risultava...
SULMONA. È andata a prenotare un esame urgente connesso alla sua patologia, ma al Cup (Centro unico prenotazioni) le hanno detto che non poteva farlo perché la sua tessera sanitaria risultava bloccata. È la storia infinita della donna sulmonese di mezza età che ha vinto nei giorni scorsi il ricorso d’urgenza presentato dal Tribunale per i diritti del malato contro il blocco del suo tesserino. Per questo l’avvocato del Tdm, Catia Puglielli, ha scritto una lettera urgente alla Asl chiedendo di «applicare il ricorso».
«Se non sbloccheranno la tessera della donna sarò costretta ad avviare un altro procedimento» spiega Puglielli «la decisione del giudice è stata notificata il 17 giugno anche alla Asl. Va applicata».
Intanto, rispetto al blocco collettivo di mille e 700 tessere in tutta la provincia, l’avvocato dice la sua.
«Conosciamo benissimo la legge applicata dalla Asl» interviene Puglielli «ma riteniamo altresì che il blocco della tessera sanitaria non fosse una misura sanzionatoria contemplata dalla norma. La legge dice che chi è moroso verso la Asl non può più accedere alle prestazioni sanitarie avvalendosi dell’esenzione da reddito. Nel caso di specie la signora aveva richiesto la rateizzazione del debito, ma la Asl non ha mai riscontrato la sua nota. Va precisato che la signora chiedeva di accedere alle prestazioni non avvalendosi dell’esenzione da reddito, ma dell’esenzione per patologia riconosciutale dalla Asl dopo i famosi 120 giorni dalla contestazione. Se la Asl ha applicato la legge perché le ha riconosciuto l’esenzione per patologia?». (f.p.)
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