"Ti sfregio con l’acido": arrestato un 39enne di Avezzano
Finisce ai domiciliari dopo le gravi e ripetute minacce alla sua ex: non accettava la fine della loro relazione
AVEZZANO. Prima il divieto di avvicinamento, poi il primo arresto per stalking. Ora, un secondo fermo. Dovrà rispondere anche dei reati di furto, danneggiamento aggravato e violazione di domicilio, M.C., 39enne di Avezzano, già arrestato dai carabinieri perché riconosciuto come persecutore della sua ex fidanzata.
A chiedere l’aiuto dei militari della stazione di Avezzano, al comando del luogotenente Bruno Tarantini, è stata la donna, un’avezzanese di mezza età, ormai disperata dopo mesi di persecuzioni, telefonate e pedinamenti. Il suo ex compagno non si è mai rassegnato alla fine della loro relazione rendendole la vita impossibile. Nemmeno dopo l’allontanamento della donna, che ha cercato rifugio nell’abitazione del padre, si è arreso. «Ho comprato l’acido, te lo getto addosso», è una delle minacce che il 39enne ha rivolto via sms alla sua ex. In poco più di tre mesi sono stati 600 i messaggi inviati, a cui poi vanno aggiunte le chiamate al cellulare e al telefono fisso.
All’inizio l’intenzione era quella di riconquistare la donna, poi alla speranza si è sostituito il rancore e subito dopo l’odio, con offese, minacce e pedinamenti ovunque lei si spostasse. Dopo la denuncia della donna sono scattate le indagini degli uomini del comandante della compagnia, il capitano Enrico Valeri. Con la prima informativa depositata dai carabinieri alla Procura della Repubblica, il pubblico ministero Guido Cocco ha fatto scattare una prima misura cautelare: il divieto di avvicinamento, per l’uomo alla sua ex fidanzata e ai familiari di lei. Un divieto che, però, non è stato rispettato da M.C., che dopo appena un mese è stato arrestato di nuovo dai carabinieri e messo ai domiciliari con il braccialetto elettronico. E proprio mentre era già ai domiciliari è arrivata la seconda disposizione di misura cautelare.
Dunque il 39enne dovrà rispondere non solo dei messaggi telefonici con riferimenti sessuali anche offensivi, fatti da un uomo ossessionato dalla possibilità che la sua ex potesse frequentare altri uomini e rifarsi una vita. Dovrà, infatti, rispondere anche dei reati di furto all’interno del garage e in altri luoghi della casa del padre della donna, messi in atto durante alcune delle sue incursioni, e di violazione di domicilio e danneggiamento aggravato. I carabinieri hanno depositato una diversa informativa sui danni che l’uomo aveva procurato all’auto dell’ex suocero e alla sua abitazione. Con due ordini di arresto, relativi a diversi procedimenti penali, la situazione del 39enne si complica.
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