Ticket, i pazienti chiamano il 113
Esasperati dalle lunghe file La Cisl attacca Asl e Regione. L'assessore Mazzocca: onerosa la convenzione con le farmacie
L'AQUILA. «Sulla sanità non si può risparmiare. Se è necessario eliminare sprechi e doppioni è altresì indispensabile garantire servizi adeguati agli utenti».
Duro attacco della Cisl, che chiede alla Regione risposte immediate sul rinnovo della convenzione con le farmacie per il pagamento dei ticket e la prenotazione di visite specialistiche. Ma l'assessore alla sanità, Bernardo Mazzocca, prende tempo: «Stiamo esaminando la richiesta dei farmacisti aquilani, che è molto onerosa. Capisco i forti disagi causati da questa situazione, ma è un problema di compatibilità economica». Questione di cassa, intanto le file al Cup del San Salvatore e di Collemaggio (dove ieri alcune persone hanno chiamato il 113) si allungano tra le proteste degli utenti, costretti ad attese estenuanti davanti agli sportelli. «Negli ultimi giorni», dichiara il segretario della Cisl, Gianfranco Giorgi, «la già difficile situazione di emergenza ha raggiunto livelli preoccupanti. Nonostante l'impegno più volte dichiarato dal manager della Asl, Roberto Marzetti, il problema resta tutto in piedi a causa del mancato pronunciamento della Regione sul ripristino della convenzione con le farmacie.
L'assessore alla sanità continua a parlare solo di tagli e recupero di risorse, senza preoccuparsi dei gravi disagi che questa politica sta arrecando ai cittadini e al personale sanitario. Senza risorse» incalza Giorgi, «la qualità della sanità pubblica andrà a scadere». La Cisl chiede alla Asl e alla Regione «di sciogliere subito il nodo sul rinnovo della convenzione e di potenziare al massimo il Centro di prenotazione, anche a tutela del personale che presta servizio agli sportelli, sobbarcato da carichi di lavoro estenuanti, in un clima di tensione per le interminabili attese e le proteste dei cittadini. La polemica sui ticket si trascina da troppo tempo», conclude Giorgi «è ora che Asl e Regione diano una risposta definitiva alle esigenze dei cittadini, soprattutto alle fasce più deboli, costrette spesso a rivolgersi alle strutture private per avere garanzia sulla celerità delle prestazioni». Ma l'assessore è categorico: «Dobbiamo avere l'occhio vigile su tutta la Regione. In altre zone», dice Mazzocca, «il servizio viene effettuato gratis dai farmacisti. Stiamo valutando la proposta che è pervenuta alla Regione, ma l'aspetto economico non è secondario».
Forti critiche sulla gestione della Asl arrivano anche da An. Per Carla Mannetti «è vergognosa la scelta di chiudere e accorpare i reparti del San Salvatore. Nel frattempo» dice «si registrano episodi sconvolgenti quali i diservizi del centro prenotazione o la chiusura pomeridiana del day hospital di oncologia. E come se non bastasse i malati terminali non hanno più diritto alla terapia del dolore. Le politiche attuate dal manager Marzetti fanno pensare a un depotenziamento del nostro ospedale».
Duro attacco della Cisl, che chiede alla Regione risposte immediate sul rinnovo della convenzione con le farmacie per il pagamento dei ticket e la prenotazione di visite specialistiche. Ma l'assessore alla sanità, Bernardo Mazzocca, prende tempo: «Stiamo esaminando la richiesta dei farmacisti aquilani, che è molto onerosa. Capisco i forti disagi causati da questa situazione, ma è un problema di compatibilità economica». Questione di cassa, intanto le file al Cup del San Salvatore e di Collemaggio (dove ieri alcune persone hanno chiamato il 113) si allungano tra le proteste degli utenti, costretti ad attese estenuanti davanti agli sportelli. «Negli ultimi giorni», dichiara il segretario della Cisl, Gianfranco Giorgi, «la già difficile situazione di emergenza ha raggiunto livelli preoccupanti. Nonostante l'impegno più volte dichiarato dal manager della Asl, Roberto Marzetti, il problema resta tutto in piedi a causa del mancato pronunciamento della Regione sul ripristino della convenzione con le farmacie.
L'assessore alla sanità continua a parlare solo di tagli e recupero di risorse, senza preoccuparsi dei gravi disagi che questa politica sta arrecando ai cittadini e al personale sanitario. Senza risorse» incalza Giorgi, «la qualità della sanità pubblica andrà a scadere». La Cisl chiede alla Asl e alla Regione «di sciogliere subito il nodo sul rinnovo della convenzione e di potenziare al massimo il Centro di prenotazione, anche a tutela del personale che presta servizio agli sportelli, sobbarcato da carichi di lavoro estenuanti, in un clima di tensione per le interminabili attese e le proteste dei cittadini. La polemica sui ticket si trascina da troppo tempo», conclude Giorgi «è ora che Asl e Regione diano una risposta definitiva alle esigenze dei cittadini, soprattutto alle fasce più deboli, costrette spesso a rivolgersi alle strutture private per avere garanzia sulla celerità delle prestazioni». Ma l'assessore è categorico: «Dobbiamo avere l'occhio vigile su tutta la Regione. In altre zone», dice Mazzocca, «il servizio viene effettuato gratis dai farmacisti. Stiamo valutando la proposta che è pervenuta alla Regione, ma l'aspetto economico non è secondario».
Forti critiche sulla gestione della Asl arrivano anche da An. Per Carla Mannetti «è vergognosa la scelta di chiudere e accorpare i reparti del San Salvatore. Nel frattempo» dice «si registrano episodi sconvolgenti quali i diservizi del centro prenotazione o la chiusura pomeridiana del day hospital di oncologia. E come se non bastasse i malati terminali non hanno più diritto alla terapia del dolore. Le politiche attuate dal manager Marzetti fanno pensare a un depotenziamento del nostro ospedale».