Lucoli

Trovato senza vita un 74enne: era morto da settimane

22 Febbraio 2025

La postina ha notato la corrispondenza non ritirata e ha quindi allerttato i vicini del 74enne, originario di Sora ma lucolano d’adozione e di professione carpentiere. Il decesso sarebbe da ricondurre a cause naturali

LUCOLI. Accade sempre più spesso a Milano oppure a Roma. Ma pure a Santa Croce di Lucoli. Più precisamente in largo Angelo Maria Ciccani. Nuovo dramma della solitudine nell’Aquilano. Pietro Alonzi, 74 anni, carpentiere originario di Sora, ma ormai lucolano d’adozione, è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione dai carabinieri. L’uomo potrebbe essersi sentito male alcune settimane fa, ma nessuno prima di ieri si era accorto di nulla.

A lanciare l’allarme, secondo una prima ricostruzione dei fatti, è stata la portalettere, la quale aveva notato il mancato ritiro della corrispondenza a lui recapitata, che, di conseguenza, si era accumulata all’ingresso dell’abitazione. A quel punto sono stati allertati i vicini e, subito dopo, sono intervenuti i carabinieri, i quali sono entrati nella casa e l’hanno trovato riverso a terra.

Il decesso, come stabilito da due medici all’esito dei primi accertamenti effettuati nell’abitazione, sarebbe da ricondurre a cause naturali. Con ogni probabilità l’uomo è stato colto da un malore che non gli ha lasciato scampo, impedendogli di chiedere aiuto.

Resta da stabilire la data della morte, per la quale sono state avviate indagini anche attraverso la verifica dei contatti telefonici avuti dall’uomo nell’ultimo periodo. In particolare, dall’esame di un telefono che aveva in uso, l’ultimo collegamento a whatsapp risalirebbe allo scorso 9 gennaio. Secondo alcune testimonianze l’uomo, che fin dagli anni Ottanta si era trasferito a Lucoli, dove aveva lavorato in diversi cantieri edili, aveva alcuni problemi di salute.

Il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Guido Cocco, ha disposto la restituzione ai familiari della salma (nel frattempo trasferita all’obitorio dell’ospedale San Salvatore), con il nulla osta per la sepoltura. Due figli dell’uomo risiedono nella zona di Lucoli, mentre altri familiari si trovano in provincia di Frosinone.

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