Turismo, in montagna estate senza pienoni
Operatori delusi, nuove critiche alla mancanza di politiche di promozione
ROCCARASO. Avvio d’estate in profondo rosso nelle strutture ricettive degli Altipiani Maggiori. L’andamento delle prenotazioni e delle presenze, registra infatti un mercato tutto “in discesa” secondo i principali operatori immobiliari e “statico”, secondo albergatori e uffici turistici. Mentre il Pnalm, secondo una tendenza nazionale, viene sempre più apprezzato da una fascia specifica di turisti, che cercano una vacanza relax, vengono snobbati Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia. «Richieste di infornazioni tante, ma poi sono pochi a confermare la prenotazione. Il turista cerca programmi estivi particolari e nuove proposte», confermano dagli Iat di Roccaraso e Pescocostanzo. In particolare a Pescocostanzo «c’è stato un boom con più di duemila presenza giornaliere durante la Festa dei Borghi, ma poi la discesa è stata secca, come nelle località vicine».
Chiedono di stare in centro e sono famiglie, colonie e gruppi di anziani. Sarebbe poi questo l’identikit del turista tipo che arriva in Alto Sangro in estate. «Le lamentele sono diffuse, gli alberghi in molti casi sono stati riempiti da anziani», afferma Gloria Di Tola, presidente dell’associazione Natura Abruzzo hotel, che unisce 11 strutture. «Il problema è che se d’inverno si viene per sciare, in estate manca un’offerta attraente, un pacchetto integrato tra i Comuni. Per esempio con la Giostra di Sulmona». «A fine estate, si tireranno le somme, ma non possiamo andare avanti così. Le prime stime non sono buone», afferma anche Dario Colecchi di Incoming Abruzzo. «Colpa anche della mancanza di un’organizzazione ben strutturata che riesca a garantire un’offerta coordinata tra i Comuni. Paghiamo l’assenza di un sistema turistico locale e facciamo appello all’assessore regionale Enrico Paolini di passare all’approvazione del piano che si trova in Regione da oltre due anni».
Nell’area Parco va meglio, si diceva, ma c’è ancora buona disponibilità di camere ei appartamenti per luglio e agosto. Rispetto allo scorso anno l’interesse è aumentato e quindi sono buone le probabilità di tutto esaurito per qualche week end. «Anche se - afferma Ernesto Alba, presidente dell’associazione Albergatori - siamo lontani dai numeri degli anni scorsi. Dal 2003 registriamo nel periodo estivo una perdita costante di presenze. Una settimana è il massimo che una famiglia si trattiene. Molte le richieste per i fine settimana». Nei prossimi giorni intanto, arriverà il teatro tenda voluto dall’associazione che sarà costruito lungo il viale della cabinovia. «Dobbiamo predisporre il programma - riprende Alba - cosa organizzare all’interno di questa struttura. Intanto, abbiamo riconfermato le escursioni gratuite e una serie di convenzioni in modo che anche gli ospiti dei piccoli alberghi possano usufruire dei servizi presenti nei grandi».
Chiedono di stare in centro e sono famiglie, colonie e gruppi di anziani. Sarebbe poi questo l’identikit del turista tipo che arriva in Alto Sangro in estate. «Le lamentele sono diffuse, gli alberghi in molti casi sono stati riempiti da anziani», afferma Gloria Di Tola, presidente dell’associazione Natura Abruzzo hotel, che unisce 11 strutture. «Il problema è che se d’inverno si viene per sciare, in estate manca un’offerta attraente, un pacchetto integrato tra i Comuni. Per esempio con la Giostra di Sulmona». «A fine estate, si tireranno le somme, ma non possiamo andare avanti così. Le prime stime non sono buone», afferma anche Dario Colecchi di Incoming Abruzzo. «Colpa anche della mancanza di un’organizzazione ben strutturata che riesca a garantire un’offerta coordinata tra i Comuni. Paghiamo l’assenza di un sistema turistico locale e facciamo appello all’assessore regionale Enrico Paolini di passare all’approvazione del piano che si trova in Regione da oltre due anni».
Nell’area Parco va meglio, si diceva, ma c’è ancora buona disponibilità di camere ei appartamenti per luglio e agosto. Rispetto allo scorso anno l’interesse è aumentato e quindi sono buone le probabilità di tutto esaurito per qualche week end. «Anche se - afferma Ernesto Alba, presidente dell’associazione Albergatori - siamo lontani dai numeri degli anni scorsi. Dal 2003 registriamo nel periodo estivo una perdita costante di presenze. Una settimana è il massimo che una famiglia si trattiene. Molte le richieste per i fine settimana». Nei prossimi giorni intanto, arriverà il teatro tenda voluto dall’associazione che sarà costruito lungo il viale della cabinovia. «Dobbiamo predisporre il programma - riprende Alba - cosa organizzare all’interno di questa struttura. Intanto, abbiamo riconfermato le escursioni gratuite e una serie di convenzioni in modo che anche gli ospiti dei piccoli alberghi possano usufruire dei servizi presenti nei grandi».