Un inverno senza neve, ma sul Gran Sasso si scia

22 Dicembre 2015

In Abruzzo innevamento naturale a sufficienza sulle piste di Campo Imperatore. Cordeschi: "Presto il collaudo dell’impianto di illuminazione della funivia"

L’AQUILA. Gli impianti funzionano a ranghi ridotti. Ma la stazione sciistica di Campo Imperatore, in uno dei peggiori inverni per gli operatori del circo bianco in tutta Italia, è una delle poche in Abruzzo in cui si scia su piste con neve naturale. Non si registrano grandi numeri – domenica sul Gran Sasso si sono contate 500 presenze – ma gli sciatori sono soddisfatti della qualità del manto nevoso. E tra Natale e Capodanno verrà effettuato il collaudo dell’Ustif al nuovo impianto di illuminazione della funivia di Fonte Cerreto, che permetterà di far partire le corse notturne. Insomma, la stagione invernale stenta a decollare un po’ ovunque, a causa delle scarse precipitazioni nevose, ma la montagna aquilana sa regalare emozioni. Dopo l’avvio del 6 dicembre con solo due piste in funzione, la Mirtillo e la Genziana, ora è praticabile anche quella dell’Osservatorio.

«Nonostante la neve sia poca», sottolinea il direttore degli impianti Marco Cordeschi, «è stato fatto veramente un buon lavoro e le piste aperte sono in ottime condizioni, come ci testimoniano quotidianamente gli sciatori che raggiungono il Gran Sasso. Per avere la stazione al completo occorre aspettare l’arrivo di nuove perturbazioni. Abbiamo reso fruibile anche la pista Aquila bianca, ma solo per gli allenamenti riservati agli sci-club, visto che bisogna arrivarci a piedi. Certo», aggiunge Cordeschi, «non abbiamo finora registrato grandi numeri, in fatto di presenze, ma intanto è positivo essere partiti e avere piste in buone condizioni, con neve naturale, rispetto a un andamento generale piuttosto negativo, sia in Abruzzo che nel resto d’Italia».

A giorni verrà fissato il collaudo dell’impianto di illuminazione della funivia, che sarà acceso sette minuti all’ora, durante le corse notturne. Un tassello andato a segno, anche se lo sviluppo del Gran Sasso, di cui si discute da almeno 20 anni, è ancora al palo. Il centrosinistra si è ricompattato intorno a un documento programmatico che cerca di conciliare i nuovi interventi con le esigenze ambientaliste. Ma l’accordo è mal digerito dall’opposizione. Nel frattempo, il sindaco di Tornimparte Umberto Giammaria ha rilanciato il progetto di una nuova stazione sciistica a Monte Cava, da collegare agli impianti di Campo Imperatore. «Tra il 2006 e il 2007, in uno studio preliminare per la Regione sulle aree di possibile espansione dei bacini sciistici abruzzesi», ricorda Cordeschi, «abbiamo inserito la zona di Monte Cava, che ha delle peculiarità positive. Ma io credo che vada impostato, e presto, un piano sul Gran Sasso, che altrimenti è destinato alla morte, dal punto di vista turistico».

Romana Scopano

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