Violenza allo stadio: bimba ferita dai petardi dei tifosi, aggredito un arbitro
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Cresce il fenomeno ormai incontrollabile delle aggressioni all’interno degli stadi, botte e tensioni anche in Marsica dopo le partite delle categorie dilettantistiche. Secondo un report dell’Aia, nella stagione 24/25 già a dicembre si contavano 195 arbitri aggrediti.
CERCHIO. Botte e tensioni sui campi di calcio della Marsica. Sotto i riflettori le partite Cerchio-Real Marsi, Velino Sporting Club-Balsorano e Pescina-Pizzoli, tutte sospese dai rispettivi direttori di gara. Una domenica nera per lo sport locale, che si rivela al centro di un fenomeno diffuso nei campi di periferia delle categorie dilettantistiche. Quello di un’escalation su scala nazionale di attacchi agli arbitri. Secondo un report dell’Aia (Associazione italiana arbitri) riferito alla stagione 2024/2025, a fine dicembre scorso, in tutta Italia, se ne contavano già 195.
DIRETTORE DI GARA FERITO
L’episodio più grave al Comunale di Magliano de’ Marsi, dove andava in scena la 12ª giornata del campionato di Terza categoria. Stando alla ricostruzione dei presenti, la situazione è degenerata al 18’ del secondo tempo, dopo che l’arbitro Matteo Scelsa della sezione di Avezzano ha espulso dal campo due giocatori della squadra ospite, il Balsorano. A quel punto un compagno di squadra, in disaccordo rispetto ai provvedimenti, ha colpito alla testa il direttore di gara con un uno scarpino. Partita immediatamente interrotta. Il ferito è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, dove è stato medicato e dimesso poco dopo con 10 giorni di prognosi. Nessuna chiamata ai carabinieri di Magliano, né al numero unico per le emergenze. Al momento non risultano denunce.
PETARDI E BIMBA COLPITA
C’è un’indagine dei carabinieri della stazione di Celano sui fatti dello stadio Tofani di Cerchio. Sul terreno di gioco la squadra locale e il Real Marsi, formazione di San Pelino, appartenenti allo stesso girone di Velino Sporting Club e Balsorano. La chiamata ai militari è arrivata da una tifosa ospite. Al telefono ha riferito che la figlia piccola è stata colpita da alcuni sassi dopo l’esplosione di petardi da parte degli spalti di casa, ferendosi. Al loro arrivo il direttore di gara, Aurora Amicuzzi, di Avezzano, aveva già sospeso la partita. Sebbene per ragioni diverse. A detta sua non esistevano più le condizioni per proseguire dopo l’esplosione di una zuffa tra le due squadre, al culmine della quale un giocatore del Real Marsi ha riportato un taglio sul volto. I carabinieri stanno indagando per risalire agli autori del lancio di petardi. Che rischia il Daspo. Il Cerchio ha inviato una Pec ad Aia e Figc nella mattinata di ieri, in cui ha parlato di «esagerazione» rispetto alla sospensione dell’incontro. «Non ci sono stati episodi gravi come risse, né dentro né fuori dal campo e tra le due società intercorre un rapporto amicale. Oggettivamente c’erano le condizioni per riprendere la gara» si legge dal documento.
«ARBITRO ACCERCHIATO»
Infine l’accaduto dello stadio “Barbati”, tra Pescina e Pizzoli, realtà di Prima categoria. In questo caso il direttore di gara, ha sospeso la partita a metà ripresa perché accerchiato da almeno 7-8 giocatori di casa, in protesta per l’espulsione del capitano Alessandro Del Gizzi, come fanno sapere fonti vicine all’Aia. Il cartellino rosso sarebbe stato estratto per un’offesa che l’arbitro ha interpretato diretta alla sua persona. I giocatori hanno quindi fatto gruppo attorno all’arbitro, per spiegare che la parola in questione fosse diretta a un compagno. Marco Giardino della sezione di Vasto ha invece temuto per la propria incolumità. Entrambe le squadre hanno concordato a partita sospesa che la decisione fosse «affrettata. Gli animi erano distesi. Abbiamo parlato con la società avversaria ed eravamo d’accordo a ricominciare in serenità. Ma non è stato possibile», ha voluto spiegare Ercole Gioia, presidente del Pizzoli. «Crediamo che l’arbitro abbia avuto un crollo emotivo dettato da una serie di errori commessi. Abbiamo inviato una Pec all’Aia, mettendo in copia la società aquilana, sperando ascoltino la nostra versione dei fatti», ha invece dichiarato Antonio Parisse, presidente del Pescina.
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