Scanno, straripano le acque del lago Pericolo per un hotel

27 Marzo 2015

Allagamenti nella zona dei giardini e della pista ciclabile Goriano Sicoli, allerta frana a ridosso del ponte San Marco

SCANNO. L’acqua ha superato il limite di guardia e nella zona adiacente l’eremo della Madonnina ha invaso di qualche metro i prati. Allerta a Scanno per la nuova esondazione del lago, anche se al momento non sono stati registrati danni.

L’acqua del bacino lacustre è straripata nella notte tra mercoledì e giovedì, invadendo una parte dei giardini e del tracciato pedonabile che costeggia le rive, a seguito delle abbondanti piogge degli ultimi giorni. Non c’è ancora nessun rischio per le abitazioni private e per le strutture ricettive che si trovano lungo il lago. Se nelle prossime ore dovesse riprendere a piovere, i pericoli maggiori potrebbero riguardare solo «L’albergo del Lago», dove l’acqua potrebbe arrivare a minacciare gli spazi al piano terra della struttura.

Le ultime previsioni parlano di un peggioramento delle condizioni meteorologiche e c’è qualche apprensione da parte dei titolari dell’albergo. Il fenomeno, che non si verificava dal 2010, è stato infatti provocato dalla grande portata di acqua finita nel lago negli ultimi giorni, non smaltita a sufficienza dalle vie di sfogo naturali. Per il maltempo chiuso ieri dal Comune viale degli Alpini, all’altezza del bivio per la frazione di Frattura. La via si stava completamente allagando a causa della rottura di due tubazioni che convogliano l’acqua che scende dal vallone «Paliarello».

Ad evitare il peggio il pronto intervento della ditta fratelli Colarossi di Scanno, che solo dopo due ore di lavoro è riuscita a ricondurre nel suo alveo naturale il fiume che stava allagando l’intera zona.

Intanto a Goriano Sicoli, pietre, buche e rami caduti dagli alberi stanno esponendo a grave rischio gli automobilisti che percorrono la strada provinciale 9, nel tratto che collega Goriano Sicoli a Castel di Ieri. A far aumentare la preoccupazione, anche una frana che al momento sta interessando un costone a ridosso del ponte di San Marco. Il cedimento sembrerebbe contenuto, ma di fatto le pietre hanno gonfiato la rete paramassi tanto che ora rischia di staccarsi completamente dalla roccia e franare sull’asfalto.(m.lav. e f.c.)

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