Puzza nell’area artigianale Indagini della Capitaneria

16 Ottobre 2018

Ortona. Controlli ad ampio raggio dei militari dopo le lamentele dei residenti Napolitano: il problema c’è, vediamo se ci sono ripercussioni sulla salute

ORTONA. Il problema relativo ai cattivi odori nell’aria ortonese esiste, è innegabile, ma deve essere analizzato attentamente e ne vanno comprese le cause. Ed è quello che sta facendo la Capitaneria di porto, insieme agli altri organi e autorità preposte. Ma per avere delle risposte serve anche del tempo. Tiene banco il caso che preoccupa la cittadinanza e per il quale sono state sollevate lamentele da più parti della città. Tuttavia si sta lavorando alla ricerca dei motivi di questo strano fenomeno: lo garantisce la Guardia costiera, che ha ricevuto segnalazioni dalla popolazione ortonese e, per quanto di propria competenza, è impegnata in un’opera di monitoraggio che si spera possa produrre dei risultati in grado di spiegare e risolvere questa situazione.
«Il problema c’è, bisogna capirne l’entità e se comporta eventuali rischi alla salute delle persone», dice il comandante in seconda della Capitaneria di Ortona, capitano di fregata Angelo Napolitano, responsabile relazioni esterne. «Abbiamo svolto diversi controlli, in quest’ultimo periodo ci siamo concentrati sulle cantine, ne abbiamo fatto altri sui trabocchi e ne faremo negli ambienti oleari», sottolinea lo stesso comandante Napolitano.
L’impegno verso la tutela ambientale è, dunque, indiscutibile, certificato anche dai numeri. Da giugno ad oggi, infatti, sono stati 915 i controlli in materia ambientale, a terra e a mare, limitatamente alla zona della sola Capitaneria di porto di Ortona (Comuni di Francavilla al Mare, Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia, Rocca San Giovanni) escluso, quindi, il circondario marittimo di Vasto. «Il monitoraggio in alcuni casi ha fatto emergere delle difformità che sono state sanzionate», aggiunge il comandante in seconda.
In merito al cattivo odore che si percepisce in più tratti di Ortona, la scorsa settimana alcuni residenti di contrada Casone-area artigianale hanno contattato la Capitaneria per segnalare questa sgradita sensazione nell’aria che «assomiglia a uova marce, è davvero vomitevole» raccontavano qualche giorno fa al Centro. «Non sappiamo cosa stiamo respirando né da dove provenga, ma abbiamo diritto ad una vita normale. Siamo costretti a vivere con le finestre chiuse e nonostante tutto la puzza si avverte». I residenti ci indicavano anche la presenza di un depuratore nelle vicinanze senza però voler fare insinuazioni. Chiedono solo una celere risoluzione del problema per cui la Capitaneria ribadisce la propria attenzione con controlli e analisi, «ma per avere dei risultati a volte serve del tempo».
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