MANOPPELLO
A piedi per 320 chilometri con lo zaino in spalla: torna il Cammino del Pellegrino
A maggio si ripropone il viaggio tra sentieri e mulattiere che nel Cinquecento portò in Abruzzo il Sacro Velo, fino ad allora conservato nella capitale
MANOPPELLO. Da Roma a Manoppello sulle tracce del Sacro Velo percorrendo idealmente la strada dell’anonimo forestiero che nel Cinquecento portò in Abruzzo, proprio il Sacro Velo, fino ad allora conservato a Roma. Torna dal 6 al 18 maggio il tradizionale appuntamento con il Cammino del Pellegrino, l’itinerario turistico e di fede che unisce due Regioni, 37 Comuni e 42 località tra Abruzzo e Lazio. Zaino in spalla, su sentieri, vecchie mulattiere, sterrati, carrarecce e tratti della vecchia via consolare Tiburtina-Valeria, tra Lazio ed Abruzzo, con partenza dalla chiesa di Santo Spirito in Sassia di Roma ed arrivo alla Basilica del Volto Santo di Manoppello, dove è custodita un’importante reliquia per la cristianità: il Velo della Veronica che ritrae l’immagine di un volto maschile ritenuto essere quello di Cristo.
Suddiviso in dodici tappe, distribuite su 320 chilometri, l’itinerario storico, ambientale e religioso solca, per gran parte, la vecchia via consolare Tiburtina Valeria, si addentra verso colline e pianure che offrono scorci di autentica bellezza e attraversa borghi antichi e cittadine collegando la capitale a Manoppello Sono già oltre cento i camminatori che parteciperanno ad un’esperienza che si preannuncia unica e che hanno l’invito dell’omonima associazione, mentre molti altri potranno decidere di aggiungersi al gruppo anche solo per singole tappe.
“Ringraziamo di cuore l’associazione del Cammino del Pellegrino, il presidente Gino Drappa e tutti i collaboratori da Nicola Costantini, a Luciana Montemurro, a Mauro Cascini e a tutti coloro che si stanno impegnando per rendere ancora più bella ed emozionante l’edizione 2024 – hanno detto il sindaco Giorgio De Luca e l’assessore al Turismo Giulia De Lellis – l’invito ai cittadini è di sostenere questo progetto che rappresenta sempre di più un’importante sfida per la nostra comunità e per quelle di tutte le 42 località attraversate. Un’occasione unica per mostrare bellezze storiche, artistiche e naturalistiche lungo un percorso costellato di chiese, castelli, roccaforti, abbazie e per costruire nuove economie e opportunità per di sviluppo locale. Una volta arrivati a Manoppello il 18 maggio, – hanno aggiunto De Luca e De Lellis - i camminatori varcheranno Porta Fara, l’antica porta di accesso al borgo proprio sui passi dell’anonimo pellegrino che nel 1506 portò il Volto Santo da Roma a Manoppello. Inoltre ci piace ricordare che la manifestazione prelude le Feste di Maggio con la processione solenne domenicale che si rinnova da secoli, occasione annuale durante la quale il Sacro Velo “esce” dalla Basilica, e portato in spalla per le vie del paese, raggiunge la chiesa di San Nicola in Corso Santarelli dove è venerato per un giorno e per una notte, per poi fare ritorno, nella mattinata del lunedì (20 maggio) in basilica”.