Moglie di una guardia giurata malmenata per 27 anni, è la fine di un incubo: “Ma mio figlio stava diventando come lui”

La donna, presa a calci e pugni, ha deciso di denunciare gli abusi, allontanato il marito. Il racconto della vicenda
PESCARA. Scatta il divieto di avvicinamento per un padre e marito violento che per anni avrebbe vessato moglie e figli, infliggendo loro violenze fisiche (ai danni della moglie) e psicologiche, accusato di maltrattamenti in famiglia. Ieri l’uomo, che di professione fa la guardia giurata (ma già gli è stata tolta l’arma dal pm Gennaro Varone), è stato sottoposto all’interrogatorio preventivo che certamente non ha convinto il gip Giovanni de Rensis che, nella stessa giornata di ieri, ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla famiglia.
Le dichiarazioni rese dalla moglie in denuncia sono pesantissime e partono, come scrive il gip, da lontano, da subito dopo il matrimonio. Pugni dietro la testa (che a dire dell’indagato non lasciano segni), schiaffi, insulti di ogni genere che si ripetevano con una frequenza di almeno cinque volte al mese, per poi crescere con il passare del tempo. Un padre padrone che salvaguardava soltanto il figlio maschio, che voleva crescesse come lui, addirittura con un odio conclamato contro la madre.
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