PESCARA
Abruzzo Pride, orgoglio e polemiche / VIDEO
Cala il sipario sulla manifestazione con il flash mob alla Madonnina
PESCARA. Si è concluso oggi, alla Madonnina, dopo la polemica sul luogo assegnato dal Comune, Abruzzo Pride _ manifestazione dell'orgoglio omosessuale _ alla fine di una settimana di eventi al circolo Aternino.
FLASH MOB ALLA MADONNINA: GUARDA IL VIDEO
«Appena 48 ore prima del flash mob finale, ci è arrivata la comunicazione inaspettata del Comune: la negazione del luogo più opportuno per visibilità e centralità concesso anche all'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini l'8 agosto 2019 per tenere il suo comizio politico», s'infiamma il coordinamento dell'iniziativa Lgbt, composto dalle associazioni Arcigay Chieti -Sylvia Rivera, Jonathan - Diritti in movimento, LaFormica Viola e Mazì Pescara.
A rincarare la dose, Nicola Maiale, Pd provinciale, Marielisa Serone D’Alò e Quirino Crosta, del coordinamento Politiche di Genere e Diritti Pd Abruzzo: «Negare uno spazio pubblico equivale a negare uno spazio democratico». Maurizio Acerbo, Rifondazione, ha invitato il sindaco Carlo Masci «a essere liberale e a riconoscere tale evento come di pubblico interesse».
Secca replica dell'amministrazione comunale: «Non esiste alcun complotto né discriminazione. La Madonnina, sotto il ponte del Mare, è luogo che ha ospitato eventi di alto profilo. Non è un ripiego né una marginalizzazione. Parlare di “politica ostile” e addirittura di “grave errore di valutazione dell'amministrazione”, più che manifestazione di orgoglio lo è di malafede».
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