MONTESILVANO
Abusi edilizi e lavoratore in nero, sequestrato stabilimento balneare
La Guardia di finanza scopre innovazioni non autorizzate e abusi edilizi su aree del demanio marittimo sottoposte a vincolo sismico e paesaggistico
MONTESILVANO. Gli uomini della Guardia di finanza di Pescara hanno posto soto sequestro uno stabilimento balneare di Montesilvano.
Dopo un attento controllo, infatti, sono state riscontrate diverse irregolarità. Il controllo è stato inizialmente indirizzato alla verifica del rispetto della normativa demaniale ed urbanistica, in quanto a seguito di approfonditi accertamenti eseguiti con l’ausilio dei tecnici del Comune di Montesilvano, sono stati rilevati diversi abusi utili a formulare un’ipotesi investigativa che ha portato a denunciare il titolare della concessione demaniale e il rappresentante legale della società che gestisce l’attività di ristorazione e balneazione, che si sono resi responsabili, in concorso, di innovazioni non autorizzate e abusi edilizi su aree del demanio marittimo sottoposte a vincolo sismico e paesaggistico.
La magistratura ha disposto il sequestro preventivo dei locali dello stabilimento balneare di circa 130 mq, carenti di ogni titolo autorizzativo (sanitario, demaniale, edilizio e paesaggistico).
Inoltre, all’atto del primo accesso, è stato immediatamente rilevato un lavoratore in “nero”, tra l’altro percettore di reddito di cittadinanza, impiegato con le mansioni di “aiuto cuoco” in spregio anche alle prescrizioni igienicosanitarie. All’esito del controllo, in capo al datore di lavoro sono state contestate sanzioni che superano i 6.800 euro. L’impresa è stata segnalata al competente Ispettorato del Lavoro per la sospensione dell’attività imprenditoriale, ed è stata inoltrata la comunicazione all’INPS competente per la revoca ed il ricalcolo del sussidio nei confronti del percettore del reddito di cittadinanza.