Accoltella il padre mentre dorme
4 Giugno 2010
Francavilla: sedicenne arrestato, l'uomo ha un polmone perforato
FRANCAVILLA. Un sedicenne ha accoltellato il padre mentre dormiva. E' accaduto nel cuore della notte in un condominio di via dei Frentani, al Foro di Francavilla, e solo per un caso l'aggressione non è sfociata in omicidio. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri.
E' accusato di tentato omicidio dopo avere ferito gravemente al torace, il padre, impiegato, 46 anni, con il quale i rapporti sono tesi da tempo. L'uomo si trova ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Chieti, anche se per i medici la sua vita non è in pericolo. Ad accorgersi di quanto si stava consumando tra le mura domestiche della famiglia, composta dai genitori e da due figli di 16 e 11 anni, sono stati alcuni vicini di casa, i quali, richiamati dalle grida e vedendo poi l'uomo che perdeva sangue sul pianerottolo del secondo piano, hanno subito avvisato i soccorsi del 118 e i carabinieri di Francavilla.
L'arma utilizzata è un coltello dalla lama affilata, nascosto qualche ora prima nel vano caldaia del balcone della cucina, secondo quanto emerge dalla ricostruzione dell'accaduto fornita dal capitano della compagnia dei carabinieri di Chieti Aldo Manzo. Il ragazzo sarebbe entrato nella camera dei genitori, avvicinandosi al lato del letto dov'era coricato il padre. A quel punto, il giovane avrebbe tentato di colpirlo una prima volta, senza riuscirci: l'uomo nel frattempo si è svegliato notando una presenza nella stanza, così da riuscire a parare con il gomito il primo colpo.
Il tentativo fallito non ha fatto desistere il sedicenne, che ha vibrato una seconda coltellata, trafiggendo il padre al lato destro del torace. La pugnalata è arrivata in profondità e ha perforato il polmone destro del'uomo. Nonostante le ferite, con l'aiuto della moglie, 49 anni, il padre è riuscito a fermare la violenza del ragazzo, che ha consegnato spontaneamente l'arma ai genitori.
L'intervento dei militari della stazione dei carabinieri di Francavilla, coordinati dal comandante Antonio Solimini, è stato immediato. I militari, supportati dal nucleo radiomobile di Chieti, hanno proceduto immediatamente all'arresto del giovane, che ora si trova nel Centro di prima accoglienza dell'Aquila, a disposizione della procura per i minorenni. Il padre, invece, è stato ricoverato e ora è in prognosi riservata.
E' accusato di tentato omicidio dopo avere ferito gravemente al torace, il padre, impiegato, 46 anni, con il quale i rapporti sono tesi da tempo. L'uomo si trova ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Chieti, anche se per i medici la sua vita non è in pericolo. Ad accorgersi di quanto si stava consumando tra le mura domestiche della famiglia, composta dai genitori e da due figli di 16 e 11 anni, sono stati alcuni vicini di casa, i quali, richiamati dalle grida e vedendo poi l'uomo che perdeva sangue sul pianerottolo del secondo piano, hanno subito avvisato i soccorsi del 118 e i carabinieri di Francavilla.
L'arma utilizzata è un coltello dalla lama affilata, nascosto qualche ora prima nel vano caldaia del balcone della cucina, secondo quanto emerge dalla ricostruzione dell'accaduto fornita dal capitano della compagnia dei carabinieri di Chieti Aldo Manzo. Il ragazzo sarebbe entrato nella camera dei genitori, avvicinandosi al lato del letto dov'era coricato il padre. A quel punto, il giovane avrebbe tentato di colpirlo una prima volta, senza riuscirci: l'uomo nel frattempo si è svegliato notando una presenza nella stanza, così da riuscire a parare con il gomito il primo colpo.
Il tentativo fallito non ha fatto desistere il sedicenne, che ha vibrato una seconda coltellata, trafiggendo il padre al lato destro del torace. La pugnalata è arrivata in profondità e ha perforato il polmone destro del'uomo. Nonostante le ferite, con l'aiuto della moglie, 49 anni, il padre è riuscito a fermare la violenza del ragazzo, che ha consegnato spontaneamente l'arma ai genitori.
L'intervento dei militari della stazione dei carabinieri di Francavilla, coordinati dal comandante Antonio Solimini, è stato immediato. I militari, supportati dal nucleo radiomobile di Chieti, hanno proceduto immediatamente all'arresto del giovane, che ora si trova nel Centro di prima accoglienza dell'Aquila, a disposizione della procura per i minorenni. Il padre, invece, è stato ricoverato e ora è in prognosi riservata.
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