PESCARA

Addio a "Cecco" Santuccione: pilota, giornalista e amico di Fangio

Aveva 90 anni, una vita dedicata all'automobilismo e a raccogliere foto, testimonianze e a scrivere. I funerali nella chiesa di Santa Lucia a Cepagatti

PESCARA. Juan Manuel Fangio è stato il suo testimone quando convolò a nozze con Maria Clotilde Lepore, baronessa di Borrello e Gamberale, scomparsa otto anni fa. I suoi amici più cari erano Enzo Ferrari e gli attori Philippe Leroy e Jean Louis Trintignant. È stata una vita spesa a raccontare l'automobilismo, dalla Coppa Acerbo alla Formula uno, ma anche le gare di motonautica, quella del giornalista Francesco Carlo Santuccione, "Cecco" per tutti, morto martedì a 90 anni nell'ospedale di Pescara dopo una lunga malattia.

Lui stesso è stato pilota, negli anni Cinquanta, del Gran Criterium vetturette a Chieti, che vinse appena 18enne. Aveva partecipato anche all'organizzazione della Rosa d'oro off shore Roseto degli Abruzzi- Makarska negli anni Settanta.
Gli dicono addio il figlio Roberto, imprenditore a Bangkok, la sorella Anna Maria e i nipoti Sandro, Raffaele e Valeria.

I funerali si svolgono oggi alle 15,30 nella chiesa di Santa Lucia a Cepagatti, dove ha vissuto gran parte della sua giovinezza.

Nato a Chieti nel settembre 1932, sin da ragazzo ha coltivato la passione per i motori. Aveva riempito di libri, documenti, immagini, oggetti, testimonianze, interviste, ogni angolo del suo appartamento di Montesilvano, che da pochi anni aveva lasciato per trasferirsi in una residenza per anziani.  Profondo cordoglio è stato espresso anche dall’ex pilota Jarno Trulli. (c.cor.)

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