Aggressione al ragazzo gay, individuato il picchiatore col tatuaggio sul collo

Testimonianze e immagini della videosoveglianza indicano un ventenne pescarese come il responsabile dell'atto violento sulla riviera assieme ad ad altri giovani da identificare

04 luglio 2020

PESCARA. Identificato e denunciato uno dei giovani ritenuti rtesposanbili dell'agguato omofobo sulla riviera di Pescara, si cercano gli altri componenti del gruppo. Dopo alcuni giorni di serrate indagini, i carabinieri della compagnia di Pescara danno un nome all’autore dell’aggressione che, nella tarda serata a cavallo tra il 25 ed il 26 giugno, sul lungomare Matteotti, con violenti pugni al volto, ha fratturato la mandibola a un giovane che in quel momento stava passeggiando mano nella mano con un suo coetaneo.

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I militari hanno riscostruito la dinamica dell’aggressione, esaminato i video delle telecamere presenti nella zona, ascoltato i ragazzi presenti all’evento, in particolar modo quelli che sono assidui frequentatori della zona Nave di Cascella, risalendo così a un giovane pescarese poco più che ventenne, con un tatuaggio sul collo come aveva subito raccontato la vittima dell'aggressione. I dettagli forniti dal giovane picchiato e dal ragazzo in sua compagnia, testimone dell’accaduto, sono stati fondamentali per gli inquirenti. L'indagato viene definito come un ragazzo con un'infanzia difficile alle spalle, che vive con i nonni, non lavora e non studia.

L'attività investigativa ha portato al riconoscimento dell’aggressore, che non era solo in quel momento, ma in compagnia di altri suoi amici, tra i quali una ragazza. Le risultanzedelle indagini sono state compendiate in un’informativa di reato in base alla quale il giovane pescarese è stato denunciato per lesioni personali con l’aggravante comune dell’aver agito per motivi abbietti o futili. Si intuisce, dunque, che le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso al fine di risalire alla completa identificazione degli altri giovani presenti sulla scena teatro dei fatti.

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