Arredo urbano, i pescaresi si dividono

Antenne e condizionatori d’aria vietati all’esterno dei palazzi: ecco il parere degli architetti sulle nuove norme del Comune

PESCARA. Gli architetti si dividono sul nuovo regolamento per l’arredo urbano approvato dalla giunta comunale e illustrato nei giorni scorsi dal Centro. In particolare, suscitano qualche perplessità i divieti di installare condizionatori d’aria e antenne sulle facciate dei palazzi. Divieti che non interessano, ovviamente, chi ha già posizionato gli impianti.

Saranno effettivamente applicabili norme così restrittive? È ciò che si chiedono anche gli esperti di urbanistica, divisi tra favorevoli e contrari alle nuove regole dell’amministrazione comunale che entreranno in vigore subito dopo l’approvazione in consiglio comunale, prevista per fine mese o gli inizi di settembre.

Le nuove regole, comunque, sono chiare. «Le antenne televisive, terrestri o satellitari, devono essere centralizzate», avverte il nuovo regolamento, «e collocate esclusivamente sulla copertura degli edifici, possibilmente sulle falde interne non prospicienti strade pubbliche». Stesso discorso per i condizionatori d’aria: «È vietato posizionare sulle facciate o sui balconi, prospettanti strade e piazze pubbliche, macchine per la refrigerazione e la climatizzazione e qualsiasi altro impianto tecnologico». L’obiettivo dell’amministrazione è quello di salvaguardare l’ambiente e il patrimonio artistico della città. Ma le facciate degli edifici sono già una selva di paraboliche e di condizionatori.

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