PESCARA

Asilo nel parco, i bambini scrivono al Papa 

Dopo la lettera a Mattarella, nuovo appello da via Fornace Bizzarri: «Difendi il nostro giardino»

PESCARA. «Caro Papa Francesco, a te che ogni domenica in televisione parli delle varie guerre in tutto il mondo, vogliamo farti sapere che anche a Pescara c’è una guerra tra il sindaco e le famiglie della zona dove viviamo, perché vogliono costruire un asilo al posto del parco di via Fornace Bizzarri, proprio sotto casa nostra». Così scrivono a papa Bergoglio due bimbi di San Donato, Francesco e Roberto, sostenuti dalle rispettive mamme, una delle quali, Monica è un’attivista del comitato dei cittadini che si stanno battendo per salvare l’area verde.

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Nelle scorse settimane erano stati altri bambini, del quartiere a scrivere anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal quale attendono ancora una risposta.
Intanto anche Roberto, 11 anni, e Francesco, 9, hanno deciso di affiancarsi alla lotta dei genitori che si stanno battendo per allontanare ruspe e cemento da via Fornace Bizzarri: «I nostri genitori», dicono i bambini, «stanno pure spendendo tanti soldi con gli avvocati, fanno manifestazioni mentre noi vorremmo, invece, solo giocare in pace. Per fare questo bisogna che prima ci sia la pace tra la gente e i politici». Ricordano i bimbi che «anche il vescovo» monsignor Tommaso Valentinetti e «il parroco don Enrico che ogni tanto viene a trovarci e a consolarci, conoscono questo problema. Ma noi vorremmo che l’asilo venisse fatto in qualche altro posto della zona. Ora ti mandiamo foto per farti vedere quanto è bello il nostro parco», scrivono i bambini dando del tu al Pontefice. E concludono così: «Ti ringraziamo e aspettiamo fiduciosi una tua risposta».

Le famiglie della zona che hanno formato un comitato e che stanno battagliando da novembre per allontanare lo spettro di una possibile cementificazione del parco, si sono già rivolti alla Corte dei Conti, al prefetto Giancarlo Di Vincenzo, alla Procura di Pescara, alla Guardia di Finanza, al ministero dell’Istruzione e del servizio centrale del Pnrr- Ragioneria generale dello Stato, sulla base di una ipotesi di danno erariale. Non sono contrari all’iniziativa del Comune di creare un asilo nido nel quartiere, chiedono solo che venga realizzato in aree adiacenti, per esempio sul terreno di via Celestino V.
Cinzia Cordesco