PESCARA. Sono 800 le paia di occhiali da vista che saranno donate all'Istituto Oftalmologico dell'Avana, a Cuba, nell'ambito dell'iniziativa 'Milagro' presentata oggi a Pescara. Il tesoriere dell'associazione 'Amicizia Italia Cuba Pescara Abruzzo', Marco Coco, ha spiegato che "per dire grazie a quanto fatto da Cuba nel periodo del Covid ci è venuto in mente di ringraziare il popolo cubano e mostrare loro solidarietà e gratitudine e autotassandoci e con delle donazioni siamo riuscito a reperire 800 paia di occhiali da vista che sono stati classificati e che il 17 aprile partiranno per l’istituto Oftalmologico dell’Avana. Si tratta di un piccolo gesto per Cuba, ma da parte nostra è fatta con il cuore e per un Paese sottoposto ad un embargo da sessanta anni, anche un paio di occhiali può essere molto gradito".

“Circa dieci mesi fa abbiamo lanciato l’Operazione Milagro con l’obiettivo di raccogliere 1000 paia di occhiali da vista da donare all’istituto oftalmologico dell’Havana ingiustamente colpito da un embargo violento e innecessario, così come il resto di Cuba dal 1958. Grazie all’aiuto di tanti amici, Marco Taucci, Claudio Ferrante, Angela Di Donato, Ottica Criber, Ottica Iris, Ottica Salvatore, Oftalmica De Sanctis e Caffè delle Merci, abbiamo finalmente raggiunto l’obiettivo e oggi ne abbiamo condiviso il percorso con i ragazzi straordinari della Di Marzio-Michetti che, guidati dal professor Vincenzo Salemi e stimolati dalla preside Maria Antonietta Ascani, hanno dato un grosso contributo e dimostrato notevole sensibilità contro l’ingiustizia”, ha aggiunto il giornalista Marco Manzo che, insieme agli avvocati Walter Rapattoni, Marco Coco e Silvia Cipolloni dell’associazione nazionale amicizia Italia-Cuba, partirà alla volta dell’Havana per consegnare personalmente il materiale raccolto.

"Abbiamo pensato a questa donazione - ha affermato il segretario Walter Rapattoni - nel periodo del Covid. Oggi siamo qui all'Istituto Di Marzio-Michetti, che con gli studenti dell'indirizzo Ottico ha partecipato a questo progetto, per dire grazie a Cuba che nel periodo della pandemia aveva inviato diverse brigate di medici cubani in Italia a Crema e in Lombardia e che stanno dando oggi un sostegno alla sanità calabrese. Ribadisco che siamo sempre a disposizione anche per la sanità abruzzese come detto e scritto a Marsilio con la collaborazione dei medici cubani perché a differenza di altri Paesi che stanno utilizzando 800 miliardi di euro per il riarmo, il popolo cubano ha sempre investito sulla cooperazione, sulla ricerca scientifica e sul salvare vite e non uccidere le persone".

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