Autobus in fiamme e feriti, ma è soltanto un’esercitazione

Successo del maxi test della Misericordia all’antistadio con 120 volontari, 50 figuranti e 11 truccatori

PESCARA. Hanno inscenato un maxi-incidente stradale, con il coinvolgimento di un autobus delle linee pubbliche, con a bordo decine di passeggeri, alcuni dei quali sono riusciti a scendere da soli. Altri, sono rimasti feriti e intrappolati tra le fiamme. E poi, da un lato, un veicolo privato che, dopo lo scontro, si è schiantato contro il muro di recinzione del Circolo tennis, sino all'arrivo dell'elicottero per il soccorso di una donna in stato di gravidanza. È la maxi esercitazione della Misericordia, con il coinvolgimento di oltre 120 volontari dell'organizzazione di volontariato, che si è svolta ieri pomeriggio all'antistadio, completamente blindato e che ha visto la partecipazione della Croce rossa, 118, protezione civile, coordinati da Angelo Ferri. C’erano anche unità dei vigili del fuoco e polizia municipale, protagonisti del primo campus formativo di emergenza sanitaria promosso proprio dalla Misericordia. Ben 50 i figuranti che, truccati da veri professionisti, hanno impersonato i feriti da soccorrere e salvare. L’esercitazione è stata anche un test di valutazione per i volontari.

È la prima volta che si svolge un’iniziativa del genere a Pescara e la manifestazione ha comportato un dispiegamento imponente di forze in campo. Erano presenti, insieme a Berardino Fiorilli assessore alla protezione civile, Carmelo Maimone governatore della Misericordia di Pescara, Pietro Di Risio comandante dei vigili del fuoco di Pescara, il maggiore Paolo Costantini e il maggiore Danilo Palestini per la polizia municipale e Vincenzo Lupi per il 118. Soddisfatto Fiorilli. «La Misericordia», ha fatto notare, «ha messo in piedi una macchina organizzativa estremamente complessa, che però ha dimostrato come ormai anche l'istituto del volontariato non si affida più all'improvvisazione, ma cerca sempre più figure professionali preparate».

«Per la Misericordia di Pescara», ha aggiunto il governatore Maimone, «questo è stato un vero test, una prova di valutazione personale, un modo per metterci in discussione per dimostrare che la formazione è comunque la chiave di volta, perché i volontari diventino dei professionisti».

A fornire simulatori e truccatori è stata, invece, la Croce rossa «che ha messo in campo», ha precisato la responsabile Chiara Fois, «ben 50 figuranti e 11 truccatori provenienti da tutta la regione. Parliamo di truccatori abituati a ricreare atmosfere cinematografiche. Quindi, le situazioni di emergenza e soprattutto i feriti hanno avuto un effetto particolarmente realistico e suggestivo».

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