PENNE
Brioni: azienda e sindacati trovano l'accordo sugli esuberi
L'intesa prevede due percorsi: uno legato al prepensionamento, l'altro all’uscita volontaria per coloro che non sono prossimi alla pensione
PENNE. Trovata una soluzione per la gestione dei 321 esuberi, utilizzando una serie di strumenti/ammortizzatori sociali conservativi del rapporto di lavoro e con impatto sociale contenuto, con esodo incentivato e prepensionamento. L'accordo prevede due percorsi con un incentivo variabile, modulato in base alla data dell'adesione volontaria. Un percorso è legato al prepensionamento e uno è legato all'uscita volontaria per "i non prossimi alla pensione". Lo scrivono in una nota Antonio Perseo Antonio Filctem-Cgil, Debora Del Fiacco Uiltec-Uil e Leonardo D'Addazio Femca-Cisl.
I sindacati spiegano che "a tutti i lavoratori che aderiranno fino al 31 dicembre 2021 e che matureranno il diritto al pensionamento durante il quinquennio 2021-2025 sarà garantita un'integrazione del trattamento economico C.I.G.O./C.I.G.S. e Naspi a partire dal mese di firma dell'accordo e sarà riconosciuto un importo aggiuntivo a titolo di incentivo dal primo mese dalla firma e fino alla maturazione del diritto alla pensione o al massimo fino al 31 dicembre 2025. Anche con riguardo ai lavoratori non prossimi alla pensione, la Società riconoscerà delle somme aggiuntive a titolo di "incentivo all'esodo" per l'intero periodo di copertura degli ammortizzatori sociali C.I.G.O./C.I.G.S. L'Accordo prevede, inoltre, l'introduzione di un incentivo aggiuntivo differenziato per due fasce di età e con riguardo ai nuclei familiari con un figlio minore o con particolari situazioni di disagio sociale, a ulteriore tutela di determinate categorie di lavoratori". Inoltre, proseguono i sindacalisti" l'accordo prevede anche percorsi individuali e collettivi di ricollocamento "outplacement", gestiti da una società leader del settore e con una fortissima presenza sul territorio abruzzese e, in particolare, nella provincia di Pescara, che forniranno ai lavoratori la più completa consulenza sia su aspetti pensionistici, che di ricollocamento. Le OO.SS. e R.S.U hanno specificato, che qualora dovessero intervenire aggiornamenti normativi in materia di ammortizzatori sociali durante l'applicazione del presente accordo, si faranno promotori, per l'applicazione degli stessi. Sono previsti incontri periodici quindicinali al fine di valutare l'andamento delle uscite, anche alla luce dei volumi produttivi attesi e consuntivati nonché dell'evoluzione normativa in materia. Le OO.SS esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto e confidano che tale accordo unitamente al piano industriale di rilancio che l'azienda deve mettere in campo, porterà al contenimento degli esuberi enunciati".