PENNE
Brioni chiude due stabilimenti: lasciano il lavoro 86 dipendenti
A fine anno scatta la fine delle linee produttive di maglieria e camiceria a Montebello e Civitella. Si conclude così il progetto di sviluppo portato avanti per anni dallo storico manager Marcotullio
PENNE. Ancora un mese e poi, ad anno nuovo, anche se non sono ancora stati chiariti con precisione i tempi ed i modi, saranno fermate definitivamente le linee produttive di maglieria e camiceria negli stabilimenti vestini Brioni di Montebello di Bertona e Civitella Casanova. È la fine di un'epoca, soprattutto di quella visione di sviluppo che aveva in mente lo storico manager pennese Brioni Lucio Marcotullio. Lo stop alle linee di maglieria e camiceria costerà il posto ad 86 maestranze (15 di maglieria e 71 di camiceria) che hanno già firmato per l'uscita volontaria incentivata, dato che per loro non è prevista alcuna possibilità di ricollocazione interna all'azienda.
Brioni continuerà a produrre maglieria e camiceria all'esterno. La camiceria formale continuerà nello stabilimento di Curno, in provincia di Bergamo (56 dipendenti), dove tutto il personale non sarà toccato, mentre per la maglieria si farà quasi sicuramente ricorso alla produzione effettuata da fasonisti esterni. Ben diversa era la visione che lo storico manager Lucio Marcotullio aveva pensato per il total look Brioni. La storia della Roman look di Montebello di Bertona iniziò già nel 1993. Tutto, a dire il vero, cominciò da un fabbricato privato situato al Ponte Sant'Antonio, a Penne, confinante con la casa cantoniera Anas, per l'addestramento personale, teorico e pratico. Nel 1995 si partì poi ufficialmente con l'apertura del sito produttivo a Montebello di Bertona. Il maglificio (Roman mode) fu aperto invece nel 2000, utilizzando un capannone, a Civitella Casanova (all'epoca c'era solo la struttura in cemento armato). Nel 2018, le linee taglio e camiceria dallo stabilimento di Montebello di Bertona passarono a Civitella Casanova.
La produzione di maglieria interna negli stabilimenti vestini sarà fermata nonostante i numeri siano più che positivi, soprattutto quelli dell'ultimo anno. L'ultima stagione ha fatto registrare una produzione di maglieria interna di 5.630 capi (quella dei 15 dipendenti di maglieria Roman style) più 3.210 prodotti da tre maglifici esterni. Gli 86 dipendenti di maglieria e camiceria che usciranno dall'azienda sartoriale vestina rientrano tra i 321 esuberi previsti dal piano industriale presentato al ministero dello Sviluppo economico lo scorso aprile dai vertici Brioni. Come confermato nel corso dell'ultimo tavolo tecnico tenutosi al ministero dello Sviluppo economico lo scorso 21 ottobre dal capo delle risorse umane Brioni Alessandro Paparelli, la chiusura dei reparti di maglieria e camiceria è arrivata perché ritenuti non economicamente sostenibili all'interno dell'area abruzzese.
Ad oggi oltre 209 lavoratori Brioni, gran parte del comparto produttivo Roman style, hanno accettato il percorso d'uscita volontaria incentivata che si concretizzerà a fine 2022, a scadenza della cassa integrazione straordinaria prevista per tutti i dipendenti. Tra questi ci sono stati 40 prepensionamenti. Nel frattempo Brioni ha previsto investimenti per la comunicazione, nuovi testimonial, e l’apertura di nuovi negozi in Asia e in Cina già a dicembre. Previste nuove linee industriali dedicate alla linea più informale del brand. Gli stabilimenti di Montebello di Bertona e Civitella Casanova non saranno delocalizzati, ma loro concezione iniziale sarà definitivamente accantonata