Chef Emergente Abruzzo, vince D’Alberto del “Salotto di Vinè”

21 Giugno 2014

PESCARA. Con i mezzi rigatoni dello sponsor De Cecco "Profumo, colore, sapore" e il piatto a tema libero "La triglia e la mandorla" il 26enne cuoco pescarese Daniele D'Alberto del Salotto di Vinè (e...

PESCARA. Con i mezzi rigatoni dello sponsor De Cecco "Profumo, colore, sapore" e il piatto a tema libero "La triglia e la mandorla" il 26enne cuoco pescarese Daniele D'Alberto del Salotto di Vinè (e fino a novembre impegnato come capo partita ai secondi nel ristorante La Madonnina del pescatore di Moreno Cedroni a Senigallia) è stato il più votato tra i sette in gara dalla giuria di Chef Emergente Abruzzo 2014, gara tra i giovani talenti della ristorazione italiana. Il campionato per chef under 30 ideato e organizzato da Luigi Cremona e Witaly, giovedì, in concomitanza con l'intensa giornata di festa per i dieci anni del Cafè Les Paillottes, ha esordito nel ristorante stellato del cavalier De Cecco sul lungomare sud di Pescara per selezionare l'emergente abruzzese che rappresenterà la nostra regione alla finale di Emergente Centro lunedì 30 giugno al Birroforum di Roma. Non sono stati da meno gli altri sei sfidanti presentati da Cremona: Antonello De Maria (ristorante La Reserve), Simone Calabrese (Cipria Di Mare), Angelo Lanaro (La Zattera), Sabatino Lattanzi (Zunica 1880), Mario Martino (Reale- Niko Formazione), Gianluca Tarquini (Beccaceci). «La scena abruzzese è quanto mai effervescente. L'Abruzzo sta dando una bella prova di qualità nella ristorazione" ha commentato Cremona. "Una crescita esemplare nel panorama nazionale grazie alla qualità del territorio e dei prodotti che lo esprimono. A ciò si aggiunge la crescita di qualità nelle famiglie della ristorazione, un fenomeno circoscritto e che merita approfondimento. E' questo l'Abruzzo vero che può realmente rappresentare la chiave di volta per il futuro della regione». Cremona ha anche elogiato il ristorante stellato alla conferenza stampa per il decimo compleanno de Les Paillottes.

Jolanda Ferrara