Collercorvino, no del Comune alla discarica della Deco

COLLECORVINO. L’amministrazione comunale di Collecorvino rigetta la proposta della Deco Spa di impiantare una nuova discarica a Caparrone. Per l’esecutivo guidato dal sindaco Antonio Zaffiri «non ci...
COLLECORVINO. L’amministrazione comunale di Collecorvino rigetta la proposta della Deco Spa di impiantare una nuova discarica a Caparrone. Per l’esecutivo guidato dal sindaco Antonio Zaffiri «non ci sono le condizioni tecnico-ambientali, politiche e morali», per dare il proprio assenso all’ipotesi progettuale dell’azienda spoltorese che vorrebbe insediare una diversa tipologia di impianto di smaltimento dei riufiuti sulle ceneri della ex Bio.dem di Nicola De Meis. Il primo cittadino ha informato il Consiglio della decisione presa dalla giunta nell’ultima seduta dell’assise civica, spiegando che a seguito degli approfondimenti di natura ambientale, sanitaria e legale e dopo aver raccolto le istanze dei cittadini attraverso un confronto diretto nelle assemblee pubbliche convocate su tutto il territorio, non esistono i presupposti per accettare la proposta della Deco. La delibera di giunta che contiene le motivazioni del “no” verrà inviata all’azienda nei prossimi giorni. Il Comune ha sciolto definitivamente le riserve dopo le risposte ricevute dall’Arta e dalla Asl alle quali erano stati chiesti pareri specifici. Queste ultime hanno dichiarato che si sarebbero potute esprimere in merito solo di fronte a un progetto formalizzato sottoposto al vaglio della conferenza dei servizi alla quale prendono parte tutti gli enti interessati, compresi Regione e Provincia. Per ora l’iter per la convocazione della conferenza non è stato ancora avviato. «Abbiamo fatto, come amministratori», spiega il sindaco Zaffiri, «quanto era in nostro potere per verificare l’impatto di un simile impianto per il trattamento dei rifiuti sul territorio, sia dal punto di vista ambientale che della salute. È stata valutata anche la possibilità di riaprire un procedimento legale nei confronti di De Meis - come avevano suggerito alcune forze politiche di opposizione - poichè quel sito è contaminato, ma non inquinante. Secondo il parere dei nostri legali questa strada non è percorribile». Il Comune di Collecorvino è ora in attesa della sentenza della Cassazione che a settembre dovrà esprimersi per confermare il valore del risarcimento danni che l’ente deve a De Meis, (per aver fatto chiudere venti anni fa la sua discarica non essendone titolato), stimato in circa 4 milioni di euro o rinviare il procedimento alla corte d’Appello dell’Aquila per una nuova valutazione del quantum.(c.f.)
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