foto di Giampiero Lattanzio

PESCARA

Colori, diritti e allegria per il gran finale del Pride Abruzzo / VIDEO

Il corteo conclusivo si è snodato nel pomeriggio per le strade principali della città. Gli organizzatori: "Continuare la lotta per i diritti LGBTQ+ e creare comunità accoglienti e solidali"

PESCARA. In 3mila hanno partecipato al corteo per il centro con cui si è conclusa la settimana del Pride Abruzzo. Dopo sette giorni di eventi iniziati il 30 giugno, che hanno toccato località da L'Aquila a Chieti e a Teramo, passando per Francavilla al Mare, oggi pomeriggio si è svolta l'iniziativa finale, prendendo il via alle 15 dalla spiaggia libera della Madonnina.

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Forte, gentile, orgoglioso: il pomeriggio di rumore del Pride Abruzzo
La festa conclusiva della settimana di iniziative a Pescara con balli e sfilata in centro (video di Giampiero Lattanzio)

Il corteo si è snodato per le strade principali della città: lungomare Matteotti, piazza Primo Maggio, via Gramsci, via Galilei, lungomare Matteotti, via Foscolo, via Venezia, via Firenze, via del Concilio, piazza Italia e via Paolucci.

leggi anche: Una passata edizione dell'Abruzzo Pride alla Madonnina (Fotoservizio di Giampiero Lattanzio) Oggi il corteo che conclude la Pride Week Abruzzo Dopo 7 giorni la sfilata dalle 15 parte dalla Madonnina, dove al termine si svolgerà il beach party

L'iniziativa è culminata, sempre alla Madonnina, nel Pride Beach Party, un festival con spettacoli, musica e dibattiti. Il Pride, affermano i promotori, porta "un messaggio di inclusione, celebrazione della diversità e impegno per i diritti della comunità LGBTQ+. Questo evento, giunto alla quinta edizione, è un'occasione per riunire persone di tutte le età, generi e orientamenti sessuali per celebrare la libertà di essere se stesse e per promuovere la parità e l'accettazione. Un percorso nel centro della città che si è snodato in parata scandendo le parole del motto di quest'anno: agitate con cura".

"Il Pride Abruzzo - aggiungono - non è solo una festa colorata, ma un momento di riflessione sulla necessità di continuare la lotta per i diritti LGBTQ+ e sull'importanza di creare comunità accoglienti e solidali, per la pace, la fine di ogni guerra, il rifiuto del genocidio dei palestinesi, il protagonismo delle voci della comunità T*, per le famiglie Arcobaleno, i diritti riproduttivi, per un aborto libero sicuro e gratuito, per una cultura del rispetto di ogni diversità. Una giornata di festa e impegno, a sostegno dell'uguaglianza e della diversità. Insieme - concludono gli organizzatori - possiamo costruire un presente e un futuro più inclusivo e rispettoso per tutti".

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