Comuni e università: alla “D’Annunzio” insieme per il futuro del territorio
L’incontro ha coinvolto i 20 sindaci dell’AUF, le eccellenze dell’Università “G. D’Annunzio” e gli stakeholders per lavorare insieme al futuro del territorio, tra politiche di sostenibilità, qualità della vita e promozione del turismo.
Comunità, sostenibilità, produzione d’eccellenza, patrimonio, biodiversità, connessioni, qualità dell’abitare e innovazione: sono le parole identitarie messe al centro ieri pomeriggio, 16 gennaio, nell’Aula “Federico Caffè” dell’Università di Pescara, durante l’incontro voluto dal Sindaco di Pescara Carlo Masci con i Comuni coinvolti dall’AUF, l’Area Urbana Funzionale di Pescara, assieme al Rettore Liborio Stuppia, ai docenti e ai ricercatori dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e agli stakeholders che sono adesso chiamati a progettare il futuro di un territorio ricco di opportunità.
Assieme alla capofila Pescara, sono interessati al progetto i Comuni di Alanno, Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Collecorvino, Francavilla al Mare, Manoppello, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pianella, Picciano, Rosciano, San Giovanni Teatino, Scafa, Spoltore, Torre de’ Passeri e Turrivalignani. A loro disposizione, oltre otto milioni di euro di risorse messe a disposizione dalla Regione Abruzzo e da far convogliare strategicamente sulle direttrici individuate per la pianificazione di uno sviluppo urbano sostenibile e inclusivo: “Si tratta dell’unione di 20 comuni, che rappresentano il 6% dell’Abruzzo ma con il 25% cittadini della regione, una realtà che pesa moltissimo sul territorio”, ha spiegato il Sindaco Masci durante il discorso di apertura, aggiungendo che “la volontà è di mettere insieme realtà diverse realizzandosi nella forza comune.”
I Comuni, che hanno già firmato un “Atto di adesione alla coalizione d'area”, portano avanti il progetto nel segno della Pianificazione Strategica Territoriale, promossa con il contributo scientifico e il coordinamento dei docenti dell'Università Gabriele d'Annunzio. Gli ambiti tematici della pianificazione riguardano la rigenerazione dello spazio urbano, la riattivazione e valorizzazione di ecosistemi ambientali, la promozione e il marketing del territorio urbano, la mobilità sostenibile, il sostegno alla preparazione e gestione delle strategie.
Un lavoro immenso che ha visto coinvolti gli esperti dell’Università “G. D’Annunzio”, compresi giovanissimi dottori che, coordinati dalla professoressa Gilda Antonelli, hanno condotto un’approfondita analisi di contesto del territorio: “Abbiamo voluto coinvolgere l’università”, prosegue Masci, “perché è una fucina di giovani talenti e per fare in modo che queste risorse portino lavoro e unione tra i territori. C’è grande partecipazione, c’è voglia di crescere tutti insieme.”
Attenzione però ai “weak signals”, i fattori di rischio individuati nel corso dell’evento, come i primi segnali di spopolamento nelle aree periferiche dell’AUF, e alle “wild cards”, le eventuali grandi sfide per cui l’Area dovrà farsi trovare pronta, come le crisi idriche e gli eventi climatici estremi. “L'intenzione è di ragionare insieme per mettere nero su bianco le strategie e favorire soluzioni efficaci che siano condivise, progettando interventi integrati d’area vasta e con un orizzonte temporale ampio, che permettano di incrementare una visione di lungo periodo per un'Area che rappresenta un quarto dei cittadini abruzzesi", ha affermato il Sindaco di Pescara.