PESCARA
Cooperativa ambulanze, dopo l'inchiesta i lavoratori rischiano il posto
Ex First Aid One, la Filcam Cgil proclama lo stato d'agitazione e chiedi un incontro al prefetto e minaccia lo sciopero
PESCARA. Arriva l’ennesima doccia fredda per i lavoratori in appalto del trasporto ordinario con ambulanza e soccorritori Asl di Pescara, ex First Aid One, settore su cui c'è un’inchiesta delle fiamme gialle. Questa mattina La Filcams Cgil ha proclamato lo stato di agitazione e richiesto al prefetto l’apertura della procedura di raffreddamento, finalizzata alla convocazione di un tavolo urgente con tutte le parti interessate, con la speranza di ricevere una convocazione repentina.
"Abbiamo la necessità di avere garanzie per le lavoratrici e lavoratori della ex First Aid One", dice il segretario generale First Cgil Pescara, "contestualmente chiediamo delle condizioni di lavoro umane con salari adeguati che riconoscano la dignità di chi oggi, sul nostro territorio, svolge un servizio sociale alla collettività e si mette al servizio delle persone più sfortunate. Qualora l’esito del confronto non dovesse sortire gli effetti sperati, ci vedremmo liberi di dare seguito allo stato di agitazione sindacale, procedendo al blocco dei supplementari/straordinari fino ad arrivare a una prima giornata di sciopero".
Questa sera nel salone Luciano Lama della Cgil di Pescara è stata convocata l’assemblea sindacale di tutte i lavoratori. Il sindacato denuncia "turni di lavoro di 10 ore con reperibilità H24, il mancato rispetto delle norme di salute e sicurezza, pressioni individuali di ogni genere, salari da fame derivanti dall’applicazione di un contratto collettivo nazionale di lavoro non sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, presunte irregolarità sulle buste paga, il tutto contornato dall’incertezza di una garanzia occupazionale precaria". Nell’indagine del Guardia di finanzza si parla anche di “caporalato”.
Lo scorso 28 giugno i lavoratori hanno ricevuto una comunicazione relativa all’affitto di ramo di azienda e di conseguenza del proprio rapporto di lavoro con un'altra cooperativa, con decorrenza dal primo luglio scorso, con solo due giorni di preavviso. La Filcams Cgil di Pescara ha subito richiesto un tavolo alla Asl di Pescara pretendendo la presenza di tutte le parti coinvolte (stazione appaltante, cedente e cessionaria) al fine di avere chiarezza sull’operazione e sulla garanzia occupazionale, tavolo che la Asl ha convocato lo scorso 18 luglio, L' esito, però, "a nostro avviso, non ha dato la necessaria chiarezza sulle garanzie contrattuali e occupazionali dei nostri rappresentati".