Cuzzi: accordo con i locali su orari, vigilanza e tavolini
L’assessore detta la strategia per il centro: sì alle feste ma rispettando i cittadini Annuncio sul mercato: tra 6 mesi apriremo il piano superiore con nuove attività
PESCARA. Un accordo tra il Comune e gli imprenditori della movida di piazza Muzii, via Battisti e via De Cesaris con tre punti chiave: orari di chiusura degli esercizi commerciali, vigilanza della zona e occupazioni del suolo pubblico. Sarà firmato entro ottobre «per una crescita sostenibile» dell’area invasa dai locali. Lo annuncia l’assessore Pd al Turismo e al Commercio Giacomo Cuzzi. «Vogliamo contemperare le istanze dei locali con l’esigenza di tranquillità dei residenti e, per questo, siamo pronti a un protocollo d’intesa con i commercianti che saranno sempre più responsabilizzati. Tengo a precisare, però», dice Cuzzi, «che in centro non esiste alcun allarme sicurezza: la situazione è sotto controllo».
L’assessore punta sul mercato coperto per proseguire sulla strada della riqualificazione della zona: «La trasformazione del mercato apre a nuovi scenari come è accaduto già in tante città d’Europa in cui all’offerta mercatale classica si è aggiunta l’apertura pomeridiana e serale con la nascita di nuove attività per la promozione dei prodotti tipici. Al piano terra del mercato abbiamo completato la galleria food e, adesso, sono finiti anche i lavori al piano superiore: mi auguro che entro 6/8 mesi la struttura diventi operativa». E cosa ci sarà al piano superiore? «La nostra idea è quella di una vetrina delle eccellenze enogastronomiche dell’Abruzzo: una specie di Eataly che guardi alle peculiarità della nostra regione, dal cibo alle bevande fino alle attività di formazione. Il mercato», dice l’assessore, «deve diventare il motore di rinascita del luogo. Sottolineo che abbiamo ereditato una struttura all’anno zero nella parte interna e che, adesso, può diventare un polo di attrazione. Il nostro esempio deve essere il mercato di San Lorenzo a Firenze: da area degradata ad area visitatissima».
I residenti, però, continuano a protestare per il rumore che li fa dormire: «Non è semplice ma è possibile trovare un punto d’incontro tra le istanze dei locali e le esigenze degli abitanti», dice l’assessore, «siamo già intervenuti con ordinanze per limitare gli orari di aperture; abbiamo ridimensionato le occasioni per fare musica; abbiamo studiato una nuova disciplina delle occupazioni di suolo pubblico. Il nostro obiettivo è accompagnare una crescita sana e positiva della zona tenendo presente, però, che quell’area è importante per l’economia di Pescara e offre tanti posti di lavoro. In direzione di una crescita sostenibile», continua Cuzzi, «andrà il protocollo d’intesa che vogliamo sottoscrivere con gli esercenti nel prossimo futuro. Tra i punti che saranno affrontati ci sarà anche quello dei controlli: vogliamo integrare la vigilanza assicurata dalla nostra polizia municipale con i controlli dei vigilantes a carico degli esercenti. Così, vogliamo scoraggiare quei pochi frequentatori che vanno in centro non per divertirsi ma per fare altro».
Sul piano dell’intrattenimento, Cuzzi annuncia spettacoli durante le feste di Natale: «Le iniziative animeranno tutto il centro commerciale naturale della città e non solo. Comunque, nei prossimi 10 giorni porteremo in giunta la delibera sul centro commerciale naturale e impegneremo 50 mila euro per una serie di iniziative: dal decoro alla promozione del brand fino a manifestazioni che, con una regia unica, dovranno lanciare la zona». (p.l.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
L’assessore punta sul mercato coperto per proseguire sulla strada della riqualificazione della zona: «La trasformazione del mercato apre a nuovi scenari come è accaduto già in tante città d’Europa in cui all’offerta mercatale classica si è aggiunta l’apertura pomeridiana e serale con la nascita di nuove attività per la promozione dei prodotti tipici. Al piano terra del mercato abbiamo completato la galleria food e, adesso, sono finiti anche i lavori al piano superiore: mi auguro che entro 6/8 mesi la struttura diventi operativa». E cosa ci sarà al piano superiore? «La nostra idea è quella di una vetrina delle eccellenze enogastronomiche dell’Abruzzo: una specie di Eataly che guardi alle peculiarità della nostra regione, dal cibo alle bevande fino alle attività di formazione. Il mercato», dice l’assessore, «deve diventare il motore di rinascita del luogo. Sottolineo che abbiamo ereditato una struttura all’anno zero nella parte interna e che, adesso, può diventare un polo di attrazione. Il nostro esempio deve essere il mercato di San Lorenzo a Firenze: da area degradata ad area visitatissima».
I residenti, però, continuano a protestare per il rumore che li fa dormire: «Non è semplice ma è possibile trovare un punto d’incontro tra le istanze dei locali e le esigenze degli abitanti», dice l’assessore, «siamo già intervenuti con ordinanze per limitare gli orari di aperture; abbiamo ridimensionato le occasioni per fare musica; abbiamo studiato una nuova disciplina delle occupazioni di suolo pubblico. Il nostro obiettivo è accompagnare una crescita sana e positiva della zona tenendo presente, però, che quell’area è importante per l’economia di Pescara e offre tanti posti di lavoro. In direzione di una crescita sostenibile», continua Cuzzi, «andrà il protocollo d’intesa che vogliamo sottoscrivere con gli esercenti nel prossimo futuro. Tra i punti che saranno affrontati ci sarà anche quello dei controlli: vogliamo integrare la vigilanza assicurata dalla nostra polizia municipale con i controlli dei vigilantes a carico degli esercenti. Così, vogliamo scoraggiare quei pochi frequentatori che vanno in centro non per divertirsi ma per fare altro».
Sul piano dell’intrattenimento, Cuzzi annuncia spettacoli durante le feste di Natale: «Le iniziative animeranno tutto il centro commerciale naturale della città e non solo. Comunque, nei prossimi 10 giorni porteremo in giunta la delibera sul centro commerciale naturale e impegneremo 50 mila euro per una serie di iniziative: dal decoro alla promozione del brand fino a manifestazioni che, con una regia unica, dovranno lanciare la zona». (p.l.)
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