De Martinis: proroga per gli sfrattati
MONTESILVANO. «Una proroga per le persone sfrattate dalle case parcheggio». Lo chiede il consigliere Pdl ed ex delegato alle Politiche della casa Ottavio De Martinis che sottolinea: «Si tratta di...
MONTESILVANO. «Una proroga per le persone sfrattate dalle case parcheggio». Lo chiede il consigliere Pdl ed ex delegato alle Politiche della casa Ottavio De Martinis che sottolinea: «Si tratta di persone, nella gran parte dei casi, sfrattate per finita locazione e non per morosità, che hanno pagato regolarmente l’affitto». Gli sfratti, chiarisce De Martinis, sono iniziati «un mese e mezzo prima delle elezioni, quando Cordoma mi ha tolto la delega». La situazione, però, per il consigliere Pdl, è peggiorata, «nonostante avessi fatto presente al sindaco Attilio Di Mattia e all’assessore Aliano in consiglio comunale la problematica che riguarda persone realmente bisognose. Non c’era tutta questa fretta e non c’erano le condizioni giuste». De Martinis snocciola dati: «Ci sono situazioni davvero difficili. C’è una donna di 76 anni con l’80% di invalidità, una mamma che deve crescere da sola quattro figlie, una famiglia con quattro invalidi. Quasi tutti sono inseriti nella graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari, solo una di loro sta aspettando l’esito della nuova graduatoria che dovrebbe essere stilata entro novembre. Tutti hanno i requisiti per poter essere aiutati ulteriormente. Trovo un’ingiustizia costringerli a lasciare il proprio alloggio, in vista di una prossima assegnazione di una casa popolare, che a loro spetta, ma non si sa quando ci sarà». Il tempo per le persone sfrattate scadrà il prossimo 31 dicembre. «E’ stato possibile, fortunatamente, ricorrere al decreto blocca-sfratti, che consente di restare nelle proprie case fino al 31 dicembre. E’ assurdo come Montesilvano debba addirittura andare in controtendenza: il Governo viene incontro, il Comune no. Ma occorrerebbe una proroga di almeno un anno». De Martinis lamenta: «Bisognerebbe pensare che ci sono situazioni e situazioni, che vanno affrontate a seconda del caso, ma questo non sta accadendo. Quello che ho suggerito in consiglio comunale non è stato tenuto in nessuna considerazione. Mi è stato riferito addirittura di persone che sono state trattate male, quando hanno provato a far presente le loro difficoltà. Non so se Cordoma era a conoscenza degli sfratti effettuati nel momento in cui mi è stata tolta la delega, ma sta di fatto che ho fatto presente fin da subito alla nuova amministrazione quali erano i disagi».
Rosa Anna Buonomo
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