PESCARA

Degrado negli spogliatoi dei parchi pubblici, Pettinari: “Condizioni penose”

10 Febbraio 2025

La denuncia del presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” si riferisce a due situazioni simili: quelle del Parco Mimmo Morelli situato dietro al complesso Le Naiadi e del Parco dello Sport

PESCARA. Strutture e spogliatoi abbandonati e non funzionanti nei parchi pubblici. Lo denuncia il presidente del Movimento Politico “Pettinari per l’Abruzzo” denuncia due situazioni simili: quelle del Parco Mimmo Morelli situato dietro al complesso Le Naiadi e del Parco dello Sport situato in Via Passolanciano, che hanno due strutture da adibire a spogliatoio completamente abbandonate. “Queste strutture realizzate e lasciate alla mercé dei vandali” -spiega Pettinari- “si trovano in condizioni davvero penose con finestre rotte, porte divelte, scritte sui muri, immondizia accatastata all’interno . Nello specifico il Parco Mimmo Morelli Via Acquacorrente, inaugurato il 29 febbraio 2020 e il campo sportivo Giandomenico e Lamberto Croce con spogliatoi nel degrado, chiusi e distrutti all’interno dove gli incivili hanno avuto la meglio, ma non per questo l’amministrazione è autorizzata a lasciare tutto all’abbandono. 

Di questi problemi ci eravamo già occupati il 4 di agosto scorso tramite il nostro collega Massimiliano Di Pillo che aveva portato il caso in commissione sport chiedendo l’intervento tempestivo dell’assessore Martelli . Ad oggi, purtroppo, non avendo registrato nessun intervento di manutenzione e messa in funzione chiediamo con determinazione all’Assessore allo Sport del Comune di Pescara di intervenire tempestivamente per ripristinare la funzionalità degli spogliatoi relativi ai campi realizzati all’interno dei predetti parchi per consentire ai tanti ragazzi di poter svolgere agevolmente la fruizione delle strutture”. 

“Dobbiamo rilevare che questa , ancora una volta , si attesta come l’amministrazione che a parole dice di ambire a progetti futuristici e poi nei fatti non riesce nemmeno a garantire l’ordinaria manutenzione e la messa in funzione delle strutture che realizza impegnando soldi di tutti . E’ facile realizzare le opere quando si ricevono vagonate di fondi pubblici dagli Enti superiori ma poi la capacità di amministrare si misura nella sostenibilità delle stesse strutture anche e soprattutto per la manutenzione che si realizza e questa amministrazione su questo punto è da bocciare clamorosamente”, conclude Pettinari.