PESCARA. «Io non voglio fare l’assessore, voglio rappresentare i cittadini in consiglio comunale. La più votata di Forza Italia è Deborah Comardi che ha preso 645 preferenze ed è lei che dovrebbe entrare in giunta». Manola Musa di Forza Italia l’ha detto il giorno dopo la vittoria al ballottaggio e l’ha ripetuto anche ieri a margine della cerimonia dell’insediamento del sindaco Francesco Maragno. «Stavolta, non tocca a me fare l’assessore», ha sottolineato Musa che ha ottenuto 509 voti, «ed è necessario lasciare spazio ai giovani affinché facciano esperienza come ho fatto io nell’amministrazione Cordoma». Un messaggio chiaro. Ma Comardi ha detto già no: consigliata dai genitori, l’ingegnere Kennedy Pettine e l’architetto Aurelio Colangelo, la studentessa non vuole entrare in giunta. Magari potrebbe ambire alla presidenza del consiglio ma, per ora, a dimettersi da consigliere e diventare assessore non ci pensa affatto. Ma con Comardi e Musa che affermano di non voler entrare in giunta, il piano di Maragno si complica: il sindaco ha necessità di schierare tre donne per garantire le quote rosa. Se Comardi e Musa, finora, hanno detto no – «Io non voglio fare l’assessore ma niente è escluso», ha puntualizzato Musa – il sindaco deve trovare altre due donne. Forza Italia potrebbe avanzare due ipotesi: l’educatrice Angelita Palumbo (242 voti) ) o la ginecologa Elisanna Sabatini (227). In corsa per un posto resta Maria Rosaria Parlione, eletta in consiglio con Montesilvano Futura.

Aperta anche la partita per l’incarico del vicesindaco: per ora l’ipotesi più accreditata è quella di Ottavio De Martinis, il più votato con 748 preferenze. «Ma io non pretendo alcun incarico», ha detto De Martinis uscendo dal Comune, «discuteremo insieme e valuteremo le posizioni». ©RIPRODUZIONE RISERVATA