E D’Alfonso promette funivia e Toyo Ito
Il presidente della Regione ruba la scena ad Alessandrini e annuncia nuove opere per Pescara
PESCARA. Una funivia. Gli svincoli della Circonvallazione in via Tirino e Colle Caprino. Il prolungamento dell’Asse attrezzato fino al porto. E, dulcis in fundo, una nuova opera di Toyo Ito. Ieri Luciano D’Alfonso, durante la cerimonia per la posa della prima pietra del Ponte nuovo, è tornato a fare il sindaco di Pescara rubando la scena al vero primo cittadino Marco Alessandrini. D’Alfonso ha messo da parte per un momento le vesti di presidente della Regione per annunciare nuove opere per la città. Alcune delle quali, già portate avanti quando lui era sindaco di Pescara, tra il 2003 e il 2008 e poi bloccate con il suo arresto e l’arrivo dell’ex amministrazione di centrodestra.
D’Alfonso, durante il suo intervento di ieri, ha tirato fuori come un coniglio dal cilindro l’idea di una funivia per Pescara. «Assegneremo come Regione 12 milioni di euro alle 4 città capoluogo dell’Abruzzo», ha detto, «con questi soldi si potranno realizzare delle funivie. Una anche per Pescara, con il supporto del denaro pubblico, ma a gestione privata». Un’altra promessa di D’Alfonso è quella di nuova opera dell’artista giapponese Toyo Ito, l’autore del Calice di piazza Salotto andato in frantumi dopo appena 64 giorni dalla sua inaugurazione. Un’opera, costata 1,1 milioni di euro e un mare di grattacapi alla precedente amministrazione Mascia, costretta a fare i conti un contenzioso legale e con spese extra di 22mila euro per riportare l’opera nella sede di Pomezia della ditta costruttrice, la Clax Italia. Tutto questo non è bastato. D’Alfonso vorrebbe un’altra opera di Ito a Pescara. «Presto tornerà Toyo Ito senza oneri per la città di Pescara», ha affermato, «ho scritto una mail all’artista per realizzare un’altra opera e sono sicuro che troveremo un accordo». Un’opera che, anche questa volta, dovrebbe essere finanziata dai privati, visto che il Comune è al verde ed è in procinto di avviare la procedura di predissesto.
Le idee di D’Alfonso per Pescara non finiscono qui. L’ex sindaco vorrebbe riavviare dei contatti con l’Anas per sbloccare alcuni progetti elaborati durante la sua passata amministrazione comunale. Primo fra tutti, il prolungamento dell’Asse attrezzato sino al molo sud del porto canale. «Noi abbiamo depositato quel progetto nel quinquennio pieno di invidie», ha sottolineato, «non può essere che una strada si fermi a 400 metri dal porto. Ci servono 15 milioni dall’Anas».
E sempre all’Anas il presidente della Regione vorrebbe chiedere i soldi per realizzare altri due importanti progetti, elaborati sempre quando era sindaco: gli svincoli della circonvallazione di via Tirino e di Colle Caprino. «Dobbiamo completare lo svincolo di Colle Caprino che consente l’accesso in un posto dove vivono 42mila persone», ha precisato, «si richiede solo la messa in linea della progettazione per avere i finanziamenti dell’Anas. Lo svincolo di via Tirino, progettato e appalto da noi, è stato fermato perché sono stato oggetto di un Daspo».(a.ben.)
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