Pescara
Ecco il grande "sogno" di Millo sulle case popolari di Fontanelle
L'artista di strada ha completato una delle sue opere più grandi e battezzata "Dream": "Dovremmo prenderci più cura delle nostre vite e non dimenticare mai di sognare"
PESCARA. Si intitola Dream l'opera che Millo, alias Francesco Giorgino, lo street artist italiano più cercato al mondo ha concluso la settimana scorsa a Fontanelle, sul muro degli alloggi popolari di via Caduti per Servizio che è oggi fra le tre opere più grandi al mondo che portano la sua firma.
Si tratta della prima opera per quella che da diversi anni è la città dove Millo vive e anche per l'Abruzzo, parte integrante di un progetto di recupero artistico dedicato alle periferie da parte degli assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili e realizzata con il supporto logistico del Collettivo Pepe. “Dovremmo prenderci più cura delle nostre vite e non dimenticare mai di sognare – questo il commento di Millo alla fine del lavoro – perché dentro ogni sogno c'è tutto quello che abbiamo e tutto quello che saremo. Ho dipinto questa parete a Pescara, la mia città adottiva in Italia. La parete si trova a Fontanelle, una delle periferie più povere della città. Il mio muro fa parte del più grande processo di riqualificazione dell'area desiderata dalla città".
“Un gigante in periferia, questo è stato Millo durante la settimana di lavoro che ha impiegato per realizzare il nostro splendido muro – commenta l'assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili Giovanni Di Iacovo – Bello anche il messaggio che l'opera contiene, un invito non solo a sognare, ma a tenerci cari memorie e desideri per diventare persone migliori. Credo sia stata un'esperienza indimenticabile per tutti: per noi, perché la città dove Millo vive ha finalmente una sua grande opera, in tutti i sensi, la prima anche per l'Abruzzo. Lo è sicuramente stata anche per il quartiere, che ha accompagnato questa presenza con la curiosità, poi con la partecipazione, che si è trasformata in accoglienza vera quando il cantiere è entrato nel vivo e quando Millo ha firmato l'opera fra gli applausi della gente che assisteva, un momento emozionante e di grande condivisione".