Elice, padre e figlio in manette per violenza sessuale di gruppo
In manette Claudio Mastramico, 50enne di Elice , e suo figlio Antonio (23). Il primo deve rispondere anche di sfruttamento della prostituzione
MONTESILVANO. I Carabinieri della Compagnia di Montesilvano hanno dato esecuzione ad un provvedimento della Corte d’Appello per un residuo di pena di nove anni, un mese e 12 giorni per Claudio Mastramico, 50enne di Elice, e a cinque anni, dieci mesi e 26 giorni e suo figlio Antonio (23) per violenza sessuale di gruppo e lesioni personali aggravate. Solo il padre deve rispondere anche di sfruttamento della prostituzione. I due - Claudio Mastramico era agli arresti domiciliari - erano stati condannati in primo grado dal Tribunale collegiale di Pescara rispettivamente a 11 anni e a sette anni e sei mesi di reclusione.
Padre e figlio erano stati arrestati a luglio del 2010 dalla squadra Mobile di Chieti per una presunta violenza nei confronti di una giovane che era stata ricoverata all’ospedale di Pescara con numerose ecchimosi e gravi contusioni. Nel corso degli indagini gli investigatori accertarono che la giovane era stata vittima di un pestaggio durante una violenta serata e più volte costretta a prostituirsi. Claudio Mastramico, ex proprietario di un locale di Elice, era già finito in manette, il 27 febbraio 2007, insieme ad altre 26 persone, per un traffico internazionale di droga. Nei mesi scorsi, inoltre, il Tribunale di Pescara ha disposto la confisca del patrimonio di Mastramico, beni immobili e mobili per un valore di circa un milione di euro già sottoposti a sequestro preventivo a dicembre dello scorso anno.
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